Un’iniziativa a favore dei poveri del nostro territorio. E’ quanto ha messo in atto il gruppo Lega nord Lecchese Alta Brianza che coinvolge i Comuni di Bosisio Parini, Rogeno, Garbagnate Monastero, Molteno, Costa Masnaga, Barzago, Bulciago e Nibionno.
Nel periodo natalizio il gruppo politico si è impegnato nell’andare incontro alle esigenze delle persone bisognose che vivono in condizioni di estrema precarietà. “Il nostro progetto si propone di aiutare solo i cittadini italiani, perchè sono quelli che talvolta sono meno aiutati e soprattutto perché hanno l’orgoglio di non chiedere niente” ha spiegato Walter Gaiardoni, esponente del Carroccio. L’iniziativa si avvale del sostengo della Caritas e dei parroci del territorio che segnalano i nomi delle famiglie bisognose di assistenza, mentre una cordata di imprenditori locali ha ben accolto la proposta, fornendo contributi economici necessari a fornire scatoloni alimentari o a pagare le bollette che lasciano i cittadini senza corrente o luce e dunque in condizioni davvero difficili. Questa proposta, grazie al sostegno di questo gruppo di industriali, proseguirà anche per il 2016.
M. Mau
Ci permettiamo di fare tre piccole considerazioni:
Conosciamo un uomo nativo del Senegal, con cittadinanza italiana, residente in un comune che rientra nell'elenco dei comuni dove viene attuata questa iniziativa, il suo nome è conosciuto dalla Caritas e non solo, ha una famiglia da mantenere ma non è stato contattato!
Perchè?
E' un cittadino italiano!
Ci rifiutiamo di credere che la Caritas ed i parroci segnalino i nomi delle famiglie bisognose in modo selettivo.
Se invece fosse così ci permettiamo indicare loro una lettura illuminante:
dal Vangelo secondo Luca 10,25-37 (parabola del buon samaritano).
Se proprio si vogliono aiutare delle famiglie bisognose, al di là dei gusti di ognuno, perché fornire scatoloni alimentari ? non sarebbe forse più opportuno fornire ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI , che senz'altro risulterebbero meno indigesti degli scatoloni.
Per ultimo perché pagare delle bollette che lasciano i cittadini senza corrente o luce?
A scelta, almeno una delle due non pagatela, così o la corrente o la luce gliela lasciano, sono già in difficoltà e voi spendete soldi per aumentare le difficoltà, non riusciamo a capirvi.
E' davvero un articolo buttato giù in quallche modo,scrivere non è facile, ma almeno rileggendo prima di pubblicare si evitano topiche.
RispondiEliminaRiguardo ai contenuti dell'iniziativa se non fosse per la discriminazione iniziale (strumentale) nulla da eccepire, l'importante è che non si sovrapponga in modo non organico ad altri interventi.Ognuno è libero di fare solidarietà concreta come e quando crede, è il parlarne che è fuori luogo.
sono d'accordo, scrivere non è facile, ancor più difficile rileggere, Vero?
RispondiEliminaSe scrivere non è facile(non sono molto d'accordo) evitiamo. Sembra invece un articolo scritto per soddisfare la strumentalizzazione tipica dei leghisti. Chi ha scritto l'articolo dovrebbe farsi un corso di perfezionamento della lingua italiana magari con chi non è cittadino italiano ma ci mette la volontà per integrarsi anche partecipando ai corsi di lingua italiana per stranieri. La cosa gravissima che l'articolo segnala, a prescindere dagli errori linguistici, è il sostegno ottenuto da CARITAS e PARROCCHIE a questa iniziativa razzista. CARITAS e PARROCCHIE dovrebbero a questo punto farsi sentire e denunciare questa strumentalizzazione salvo che non siano d'accordo con quanto scritto nell'articolo: " l'iniziativa è nrivolta solo a cittadini italiani ". Il silenzio in questo caso è segno di connivenza!
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RispondiEliminaMi auguro che il sostegno di Caritas e dei parroci, sia una millanteria bella e buona, di questi tromboni e concordo con Anonimo del 4 gennaio alle 21.00. Chiunque aiuta il prossimo non ne parla, a meno che sia costituito come gruppo o associazione che si occupa di aiutare chi è in difficoltà e fa solo quello! Un privato o peggio un gruppo che si occupa d'altro, se lo fa, lo fa ma senza fare comunicati, perché altrimenti offre il fianco a chi vuole magari strumentalizzare il loro gesto di solidarietà. In questo caso non per volontà malevola di nessuno, ma per MANIFESTA DISCRIMINAZIONE dichiarata dal gruppo della Lega, il gesto è chiaramente dettato da un becero calcolo politico, parlando alle pancie di chi purtroppo si è abituato a ragionare non in modo corretto, ma CON il RETTO! Giustamente la Zanzara mette in evidenza che i cittadini italiani sono coloro che hanno la cittadinanza italiana, (a prescindere dal paese di nascita, dal colore della pelle, dal credo religioso e dall'orientamento politico) e allora come la mettono questi benefattori? Sarebbe stato bello iniziare il nuovo anno sentendo che il vento soffia ancora, invece siamo costretti a sentire questo vento che in realtà è una scorreggia!!!!!
RispondiEliminaNon ho ancora letto nessuna smentita da parte di CARITAS e PARROCCHIE... come la mettiamo? Doveva essere una cosa immediata senza pensarci un attimo!
RispondiEliminaSapendo quello che hanno da fare Caritas e Parrocchie penso che non abbiano il tempo di immischiarsi in simili discussioni di basso livello atte solo a seminare discordia e confusione..
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