Sabato pomeriggio ero con la bicicletta davanti al municipio di Lecco, per dare il mio piccolo contributo "in volume" fisico (scarso) e acustico (abbondante) alla manifestazione in favore della libertà di espressione organizzata da Quileccolibera.net. Un'iniziativa nata sulla spinta contestatrice generata dagli eventi che sono seguiti alla recente visita in città del ministro La Russa. In quell'occasione un giovane contestatore, tenuto a debita distanza da forze dell'ordine istruite dai gerarchi Daniele Nava e Fabio Dadati, aveva dato dell'"ipocrita" al fascistissimo ministro. Colpevole, a suo dire, di predicare la sicurezza celebrando l'impunità del Ducetto di Arcore grazie al Lodo Alfano. Un tale innocuo slancio giovanile di genuina anarchica libertà era stato prontamente stroncato da un'aggressione fisica da parte delle forze dell'ordine, seguita nei giorni successivi da una denuncia penale da parte della Questura di Lecco, per "grida sediziose" e "inosservanza dei provvedimenti della Pubblica Autorità".
Sabato pomeriggio...continua qui.
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