Il Piedibus è una delle inziative del nostro programma elettorale che volevamo sperimentare sul territorio di Molteno, al termine dei lavoro di Via Aldo Moro.
Intanto però sfatiamo un mito: non è vero che il piedibus possa essere fatto solo ed esclusivamente dove esistono tutti i marciapiedi. Prova ne sono tanti paesi del circondario che non hanno marciapiedi ovunque ma che lo hanno però messo in pratica con successo.
E già che siamo in argomento sfatiamo anche il secondo mito, e cioè che non è vero che a Molteno non esistano i marciapiedi o i percorsi pedonali protetti: via Roma, via della Vittoria, Via Grandi, ora Via Aldo Moro, Via Consolini. Il piedibus si potrebbe quindi fare, anzi su alcune vie la nostra idea era quella di proporre addirittura il bicibus.
La verità vera però è che per farlo serve la gente, serve un buon numero di volontari. Si faceva affidamento sul folto gruppo di volontari della Protezione Civile di recente costituzione, purtroppo ora affievolitosi parecchio causa esplusioni e dimissioni (ad oggi ne contiamo circa dieci!!! - dei 60 iniziali, ndr.).
Ma si potrebbe sempre chiedere all'associazione pensionati oppure al gruppo di cammino.
Ad ogni buon conto, avevamo già nei mesi scorsi preso contatti con l'assessorato di Sirone per i primi ragguagli, con il proposito di risentirci al momento opportuno per verificare anche dalla loro esperienza quali fossero le criticità ed i punti di forza, anche se siamo convinti che questi ultimi siano di gran lunga superiori ai primi.
Sappiamo infatti che il piedibus rappresenta un ottimo esercizio fisico per bambini ed accompagnatori, nonchè importante momento di socializzazione per tutti.
Non capiamo perchè non voler proporre l'iniziativa, anche solo in via sperimentale e solo su alcune vie, tralasciando le parti del paese meno sicure.
Per gli zaini troppo pesanti, si poteva organizzare con l'aiuto dell'auto di qualche genitore, a turno...
Come spesse volte succede, le difficoltà diventano alibi per nascondere la mancanza di volontà della nuova Amministrazione e la poca disponibilità nel voler intraprendere nuove iniziative che costano fatica, creano forse qualche problema in più, ma che come questa vanno nella direzione di rendere i nostri piccoli cittadini più consapevoli degli spazi pubblici della propria comunità, oltre al grande vantaggio di disincentivare l'uso dei mezzi per accompagnare i ragazzi, riducendo l'intasamento e l'inquinamento quotidiani davanti alla scuola.
A questo proposito vorrei anche ricordare che in aprile di quest'anno, dietro istanza di alcuni genitori, l'amministrazione comunale di Molteno e la direzione didattica avevano definito la bozza di un accordo che doveva permettere agli alunni delle scuole elementari e ai loro accompagnatori di aprire i cancelli prima dell'orario scolastico per sostare nel cortile in attesa dell'apertura della scuola. Questa convenzione, predisposta dall'assessorato all'istruzione, era pronta per essere sottoscritta prima dell'inizio del nuovo anno scolastico e avrebbe garantito l'attesa in un luogo più protetto.
Perchè il nuovo assessore Chiarella non l'ha portata avanti? Non ritiene pericoloso l'assiepamento quotidiano sul marciapiede prospiciente i cancelli in un tratto di strada piuttosto stretto e sottoposto al passaggio e alla sosta continua delle auto e dei pullman?
Giusi Corti
Consigliere Comunale e portavoce del gruppo " Progetto per Molteno"
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