Mi perdonerà l'amico Emilio Magni se qui di seguito offro i passi salienti del suo intervento, peraltro come sempre ricco di spunti interessanti, riguardo la fu area del Maìs.
Tra l'altro, a questo riguardo, Bruno Amati espone sulla Provincia di oggi la sua proposta di collocare lì e non a Rogeno il lussuoso hotel 4 stelle con centro di benessere, di prossima costruzione.
"I requiem si dicono per i morti! Non mi sembra che l'area in questione sia morta, anzi è piu' viva che mai e finalmente è tutto chiaro.
L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di CENTRODESTRA del Presidente DANIELE NAVA, non ritiene necessario portare avanti l'area MAIS come zona industriale a carattere provinciale e come POLO TECNOLOGICAMENTE AVANZATO come proponeva la precedente AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE .
Essendo per il 95% in territorio di BOSISIO PARINI, il risultato di questa decisione è che questo Comune farà, in questa zona, la sua area industriale, come del resto da tempo era in programma.
Molteno resterà quindi fuori da ogni possibile intervento, nonostante sia parte interessata come territorio confinante.
Se la decisione fosse rimasta nell'ambito del PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE, anche MOLTENO, poteva porre delle condizioni per la sua attuazione. In questo modo invece BOSISIO PARINI agirà in modo autonomo in base ai suoi programmi.
(...)
Ripercorrendo la storia di questa vicenda non si deve dimenticare la nascita di un COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL MAIS di cui facevano parte anche:
ANGELO CASIRAGHI-GIUSEPPE CHIARELLA-LUCIA BOLOTTA-BRUNO AMATI-EMANUELE LIMONTA-STEFANO VILLA.
Dove sono ora questi personaggi? Alcuni spariti dalla circolazione!
Altri li ritroviamo su posizioni completamente opposte a quelle che erano le finalità del COMITATO.
Infatti, GIUSEPPE CHIARELLA e ANGELO CASIRAGHI, sono ora in maggioranza al COMUNE di MOLTENO e nel silenzio piu' assoluto sull'insediamento industriale del MAIS (mi piace chiamarlo sempre così) targato BOSISIO PARINI.
E' questa la coerenza dei nostri amministratori?
E' sin troppo evidente che il COMITATO era una strumentalizzazione politica mascherata da una fantomatica difesa del verde.
EMILIO MAGNI - IDV
senza coerenza si finisce con l'avere lo spessore intellettuale di una frittella andata a male
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