domenica 19 dicembre 2010

Cappellate per l'eternità

La morte, qualche giorno fa, del povero Umberto Griziotti ha del melodrammatico. Un uomo solo e malato, separato dagli affetti famigliari, passato a miglior vita a soli 49 anni mentre si fumava beato una sigaretta seduto sulla sua poltrona per i massaggi.
Un ictus e via. La sigaretta cade, la casa va in fiamme e soddisfa le volontà del defunto. Non finire mummificato in una bara.

Poi, due mattine dopo, prendo il treno per Lecco, guardo dal finestrino appannato le Grigne ghiacciate all'orizzonte, interrotte a un tratto da una costruzione anomala a mo' di pagoda che spunta dal muro del cimitero.
Una nuova cappella privata, di infimo gusto. Per coltivare l'illusione di essere di un ceto superiore anche nella morte. In effetti, agli occhi dei veri credenti, chi crede di portarsi i propri privilegi anche nell'adilà è davvero un diverso. E, soprattutto, un povero di spirito.

"Lo sai cos'è la morte?...è una livella.
un re,un magistrato, un grand'uomo,
varcando questo cancello ha fatto il punto
che ha perso tutto, la vita e pure il nome:
non ti sei fatto ancora questo conto?
Perciò, stammi a sentire... non fare il restio,
sopportami vicino - che t'importa?
Queste pagliacciate le fanno solo i vivi:
noi siamo seri… apparteniamo alla morte!"


Esprimendo quella semplice volontà di essere cremato, Griziotti, per tanti un 'borderline' ai margini della società dei benpensanti, la storia della livella l'aveva capita benissimo.

3 commenti:

  1. ciao NICK,
    è estremamente difficile dirlo, ma anche dopo la morte esistono differenze tra chi ha possibilità economiche e chi no.
    Visto che hai sollevato il problema della cappella privata nella foto, mi sono chiesto chi ha autorizzato una simile costruzione.
    A proposito del cimitero, non dovevano partire i lavori di sistemazione in base al nuovo progetto dell'attuale amministrazione?
    E' passato un anno e mezzo dall'annullamento del progetto della precedente amministrazione ma niente di nuovo si vede a questo proposito.
    E' questo l'agire dell'amministrazione del fare?

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  2. ciao nick....
    si vede che passeggi poco per le vie di MOLTENO,la cappella nella foto è da parecchi mesi che è lì così, più che una pagoda mi sembra visto la neve un trampolino per gli snowboard ma chi caspita ha dato OK per quel progetto osceno!!!!

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  3. Più che del fare, direi del disfare.
    Secondo me il comune finirà per pagare due volte i progetti (quello originale ed il secondo) e alla fine tutto costerà di più con il risultato di avere meno posti e un cimitero rabberciato.
    Il primo lotto è ai blocchi di partenza, del secondo sappiamo che verrà finanziato da una società privata che venderà i posti (a che prezzo?) ai cittadini. Il Comune ha le casse piene perchè lo sportello unico di Luzzana ha fruttato 2,3 milioni di euro, in gran parte già riscossi. Quindi perchè non usarli per il secondo lotto del cimitero? E' un'opera pubblica di fondamentale importanza, molto di più di certi inutili marciapiedi dove si spenderanno un sacco di soldi... (vedasi quello in via Verdi che circonderà il perimetro del centro sportivo).

    Una zanzara

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