mercoledì 7 dicembre 2011

I fantasmi del sindaco

di Emilio Magni
Finalmente nel Consiglio Comunale del 28/11/2011 è stato chiarito il fatto che, per diversi mesi, ha sollevato dei punti interrogativi nella cittadinanza e nelle forze di minoranza.
Il 4 aprile c.a., mentre erano in atto le operazioni per spostare il monumento ai caduti in guerra, presente nel cimitero, sono state rinvenute 2 bare.
Di questa notizia si è saputo solo dopo diverso tempo, per interessamento del gruppo di minoranza “PROGETTO PER MOLTENO” che, riferendosi a quanto riportato in un libro storico su Molteno, pubblicato dalla Parrocchia sull'esistenza di queste bare, ha fatto una richiesta di chiarimenti protocollata in data 28/09/2011 che non ha avuto risposta. In seguito è stata formulata un'interrogazione datata 10/11/2011 con richiesta d'inserimento nell'o.d.g. del primo Consiglio Comunale utile.
L'interrogazione è stata inserita in quello del 28/11/2011 e non nel precedente del 17/11/2011, cosa che ha scatenato la reazione delle minoranze, che hanno denunciato il perdurare di un comportamento irregolare da parte del Sindaco in merito al ritardo con cui vengono trattate le loro interrogazioni, con l'abbandono delle sedute di Consiglio (esclusa la LEGA NORD).
Dopo 8 mesi (!!) si è quindi avuta la certezza della notizia del ritrovamento e della ricollocazione, ancora sotto il monumento nella sua nuova ed angusta posizione.
Durante questi mesi non era possibile dare la notizia ai cittadini senza provocare inutili interrogativi?
L'occasione per darla in modo ufficiale poteva essere la manifestazione del 4 NOVEMBRE (quale occasione migliore!).
NO! Il Sindaco ha preferito parlare di un gruppo di giovani che hanno deciso di distruggere la nostra capitale, riferendosi ai disordini di Roma della settimana precedente che non avevano alcun rapporto con la ricorrenza.
Si è quindi arrivati al 28/11 prima di avere chiarimenti su un fatto che è stato motivo di contrasti ed illazioni evitabili.
Bastava dare subito le spiegazioni che si sono sentite in Consiglio Comunale e non lasciare che il tutto si trasformasse in vicenda dai contorni misteriosi, come è successo in conseguenza delle mancate risposte del Sindaco.

8 commenti:

  1. Nicola sei forte, ho proprio riso di gusto.


    Mi piacerebbe saperne di piu' sulle bare trovate.
    Chi sono questi caduti?
    Hanno un nome?
    Dove sono morti?
    Detto questo mi chiedo se veramente sono state trovate e sistemate come dichiarato. Ci saranno delle foto a conferma, le facciano vedere.
    Con l'aria che gira, non il 4 novembre ma durante la cerimonia del 25 aprile avrebbe dovuto fare il discorso pavoneggiandosi di questa operazione, in modo da finire sulla cronaca dei giornali locali.
    Forse pensa che le persone di Molteno credono ancora che i bambini li porta la cicogna!

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  2. tipico pastrocchio proserpiesco... per il sindaco le bare ci sono, sono state riposizionate però, pensa un po', in un posto in cui è impossibile andare a verificare se quanto dice proserpio sia vero, seppelliti sotto una bella colata di cemento...senza targhe, senza nome, boh... fantastico modo di operare per un'amministrazione comunale, comunque siano andate le cose, viva la trasparenza...
    e mi fermo qui, perchè parlare di bare, e del comune di molteno, mi fa venire la depressione

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  3. Belfagor, devi dire grazie all'Emilio, a cui da qualche mese si deve il proseguimento dell'attività della Zanzara! io mi limito a pubblicare gli interventi e, talvolta, mi diletto ancora con Photoshop..

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  4. ciao NICK,
    vedendo citato il gruppo di minoranza "PROGETTO PER MOLTENO", sarebbe opportuno che qualche suo rappresentante chiarisca le notizie del libro di cui si parla che hanno portato all'interrogazione.In questo modo verrà soddisfatta la curiosità di BELFAGOR.

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  5. Certamente:
    il libro da cui abbiamo tratto le fonti storiche sulla sepoltura delle salme di alcuni caduti della Grande Guerra è un volume molto diffuso nelle case di Molteno, edito dal Centro Culturale Parrocchiale nel 1978 e si intitola “Molteno, memorie di famiglia”. A Pag. 194 vi è descritta la costruzione del monumento ai caduti della Grande Guerra:
    ...” il monumento consiste in una croce sostenuta da un ampio basamento sulle cui pareti sono fissate le lapidi coi nomi dei soldati caduti, vigilati da un'aquila in bronzo. Sotto vi è il posto per eventuali salme che fossero trasportate dai campi di battaglia...;
    Il 24 gennaio 1924 veniva trasportata da un cimitero di guerra la salma del soldato Brenna Carlo a quello di Molteno e se ne fece una solennità civile ed il sindaco tenne un forbito discorso (integralmente riportato nel libro a pag. 196, n.d.r.), da cui abbiamo tratto questo interessante passaggio:...”ed io ti saluto, riverente, o figlio del Comune che torni, poiché tu vivi tra noi, cogli altri commilitoni già giunti..” Il che farebbe pensare che sotto il monumento abbia trovato posto più di una salma.

    Di queste notizie avevamo scritto al Sindaco di Molteno già dal 27 settembre 11, chiedendo di sapere se fossero state ritrovate delle salme e dove fossero state ricollocate, senza ottenere alcuna risposta. Anche la nostra successiva diffida a rispondere, datata 3 novembre 2011, è rimasta senza risposta.
    Abbiamo quindi rivolto le stesse domande con l'interrogazione consiliare del 10 novembre 2011, inserita nel consiglio comunale del 28/11, che abbiamo deciso di abbandonare per contestare la mancata convocazione del consiglio da noi richiesta assieme agli altri due gruppi di opposizione per discutere di un'altra interrogazione (deleghe a un consigliere), anch'essa già precedentemente presentata e ignorata dal Sindaco.

    Per questa ragione avevamo chiesto di rinviare l'interrogazione sulle salme dei caduti ad una successiva seduta. Ma tant'è, dopo essersi preso due mesi di tempo per studiare una versione verosimile, il Sindaco ha approfittato della nostra assenza per appioppiare al pubblico presente quel pistolotto che conosciamo.
    Spunta un verbale, redatto non dal responsabile dell'area, men che meno dal direttore ai lavori, bensì dal Consigliere Casiraghi.
    A proposito, qualcuno ci sa dire chi è a Molteno il responsabile del servizio cimiteriale?
    Giusi Corti
    “Progetto per Molteno”

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  6. L'ennesima panzana per cittadini sciocchi

    Come si può credere alla versione del sindaco?
    Guardando il monumento le cose non quadrano; non c'è traccia di spazio sotto il monumento.
    Vediamo un po':... all'inizio di quest'anno viene preparato il basamento in cemento armato – senza lasciare vuoti di alcun genere - sul quale si dovrà trasferire il monumento. Ci informano che lo spostamento dello stesso sarà un'operazione complessa. Non verrà smontato e rimontato, ma trasferito in un solo blocco, sollevandolo con un mezzo speciale. Per l'operazione di spostamento la via viene chiusa al traffico.

    Nel frattempo la base del monumento viene svuotata di qualche metro, (è in quel momento che vengono trovate le bare?) e sotto il granito vengono posizionate delle travi in ferro che serviranno per sollevarlo.

    Poi una bella mattina, assente il tecnico direttore dei lavori, ma alla presenza del super consigliere Facciotuttoio, il monumento viene sollevato ed appoggiato (girato all'incontrario) sul nuovo basamento di cemento armato. Il sindaco dice che sotto sono state riposte due bare. In quale spazio? Schiacciate tra il cemento e il granito?
    Temo che questa sia l'ennesima panzana..., mentre ho saputo che il progetto giace ancora in Sovrintendenza.

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  7. Il monumento nella precedente posizione era dimenticato e nascosto, complimenti al sindaco per la scelta fatta, si è dato risalto cosí ad un monumento importante e non poteva esserci migliore collocazione

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  8. Citronella, io pubblico tutto ma magari occorre leggere meglio quanto scritto e riflettere qualche secondo od ore - a seconda delle capacità - prima di rispondere a vanvera. La questione non è tanto sull'opportunità di aver spostato il monumento, quanto su quello che con ironia noir potremmo chiamare "occultamento di cadavere"

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