LA MISURA E' COLMA !!!

Malgrado le insinuazioni che circolano, la Zanzara non fa politica e non è schierata, cerca solo di prestare attenzione a quanto succede edi far girare le infomazioni.
La Protezione Civile di Molteno sta facendo un buon lavoro sul territorio; una ventina di giorni fa ha ripulito l'alveo del Bevera tra via de Gasperi e via Roma togliendo la vegetazione che vi era cresciuta, questo è un esempio di lavori di prevenzione che qualificano l'opera dei volontari e anche di chi li guida. Però sull'argomento prevenzione di eventuali episodi di esondazione del Bevera, c'è da rimarcare un aspetto davvero inquietante, ed è la mancanza manutenzioe del by-pass all'altezza del ponte del Molino.
Si tratta di un'opera progettata dal nostro comune 8/9 anni fa e realizzata con un finanziamento regionale cinque anni fa, il suo scopo è quello di riuscire a superare il collo di bottiglia rappresentato dal ponte del Molino, facendo in modo che lo stesso non diventi una barriera che di fatto fa alzare il livello del Bevera a monte del ponte. Se il livello del Bevera si alza, prima o poi, succede che nei punti dove ci sono argini bassi, l'acqua, che come tutti sanno fa livello, comincia ad esondare, ed in questo caso specifico le zone che sono sottoposte a questo rischio sono quelle che corrispondono all'incrocio del Bevera con viale Consolini fino alla zona inustriale al Pascolo.(stamattina, e già due mesi e mezzo fa, in queste zone eravamo come si dice "a filo", con l'acqua che aveva già occupato vaste zone di prato.
A memoria già altri avevano indicato la criticità della situazione, che è sotto gli occhi di tutti, -come sempre di tutti quelli... che vogliono vedere- il by-pass è parzialmente ostruito da detriti inerti e da vegetazione, che di fatto ne limitano pesantemente la funzione, questo è uno stato di fatto che evidenzia l'incuria colpevole di coloro i quali, hanno l'obbligo di mantenere la completa funzionalità delle opere pubbliche e non lo fanno!!!! Nessuno si permetta di obiettare come è già successo, ".... i lavori non si possono fare tutti nello stesso momento dappertutto, se si inizia da una parte, in un'altra si arriva dopo" e "..... è come il discorso della spalatura della neve, non si può iniziare in ogni zona del paese allo stesso orario".
Non è accettabile questo discorso, va bene per la neve, visto che nel giro di 2/3 ore tutte le strade vengono rese praticabili, ma in questo caso no!!! Il ragionamento c'entra come i cavoli a merenda.
Qui ci sono alberelli che impiegano mesi e mesi per crescere, c'è limo e sabbia depositata negli anni in occasione di altre piene, perchè tanta ottusità? Perche non pulire subito? Le uscite di sicurezza di uno stabile è da criminali chiuderle a chiave o metterci il lucchetto, in caso di emergenza non possono assolvere la loro funzione, tanto vale non prevederle e non spendere soldi per realizzarle.

Un proverbio dice: " La fortuna aiuta gli audaci" ma l'esperienza ci insegna anche che: "GIOVE PLUVIO PUNISCE GLI INCAPACI" e che quando ci sono i danni, li subiscono sempre i più deboli, chi deve decidere, decida! e operi senza indugio, ha già aspettato troppo, anche se provvede domani è e sarà sempre in colpevole ritardo, ma sono scelte sue e se ne faccia carico, l'importante è che  faccia pulire questo by-pass.

Gli eventi eccezzionali,che speriamo non succedano (più), si possono accettare solo quando è dimostrato che tutto quello che era umanamente possibile prevedere e mettere in atto è stato fatto.
Qui purtroppo c'è incuria e mancanza di manutenzione!!
Quando la misura è colma basta  una goccia d'acqua in più che poi esonda.
Occhio!!!!!