sabato 31 gennaio 2015

DUBBI E CERTEZZE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Alla redazione de La Zanzara.
Non sono un cittadino di Molteno, con un amico, per curiosità, ho partecipato ieri sera all'assemblea organizzata dal comitato con Lega Ambiente ed il circolo ambientale Ilaria Alpi. Invitato, era presente anche  il sindaco e nel suo intervento, si è complimentato con gli organizzatori per il tono corretto usato nel portare all'attenzione di tutti i termini della questione sul tappeto; subito dopo però  ha espresso una forte critica per il fatto che nella cronistoria con cui sono stati presentati i fatti, con documenti alla mano. Secondo lui è stato commesso un errore perchè non si è parlato dell'osservazione al PGT che la ditta Redaelli ha presentato.  Il sindaco, ha dichiarato che lui è contrario all'impianto ed ha sostenuto che questa osservazione dà il polso della situazione, e che la Redaelli è in difficoltà perchè la norma oggetto di osservazione  non gli permette di attivare la nuova attività che aveva in mente perchè rientra tra le attività di prima classe e a rischio di incidente rilevante, detto questo il sindaco si è detto certo  che  lì non si avvierà MAI nessun impianto di trattamento di rifiuti.
Ci sono stati tre interventi che non accettavano questa chiave di lettura e con proposte diverse, indicavano le uniche azioni che l'amministrazione comunale avrebbe dovuto mettere in atto per sgombrare il campo da ogni possibie scappatoia volta  al superamento di una norma alquanto faraginosa. A queste proposte il sindaco non ha dato risposte, anzi ha rilanciato invitando i presenti a essere presenti in consiglio comunale quando si farà l'ultimo passaggio per l'approvazione del PGT. Ancora, ancora una volta chiede fiducia, non risponde, e rilancia dichiarando che alla fine tutti vedranno il risultato positivo del suo modo di operare. La riunione è terminata con la possibilita' di aderire al comitato, e l'invito ai presenti di sottooscrivere una petizione da portare in provicia per ottenere che non venga permesso a Redaelli di iniziare la nuova attività di stoccagggio temporaneo e trattamento di rifiuti.
A questo punto, ho chiesto informazioni e ho avuto modo di leggere l'osservazione presentata da Redaelli, per il momento mi astengo da esprimere il mio parere punto per punto, ma per sommi capi vi dico qual'è la posizione di Redaelli:

 PREMESSA
 La ditta svolge la sua attività in un capannone che insiste su un'area che il PGT in fase di approvazione ha inserito nelle aree produttive.
Il consiglio comunale ha approvato un osservazione che inserisce una norma che prevede l'esclusione di nuovi impianti o attività  ubicate in prossimità di nuclei abitati che siano classificabili come industrie insalubri di prima classe.
Scrivendo questa norma nel piano delle regole del PGT è stata omessa la frase " in prossimità dei nuclei abitati "
Redaelli in adiacenza all'area dove svolge la sua attività, è proprietario di un altra area che ne PGT è stata inserita in un nuovo ambito di trasformazione a destinazione produttiva, e anche quì è stata inserita la norma  orfana della famosa frase.

OSSERVAZIONI
La norma indicata nel PGT è diversa da quella approvata dal consiglio comunale.
Se la norma va intesa come un divieto generalizzato di insediamento di qualsiasi attività insalubre di prima classe, è da ritenersi illegittima.
Secondo la leggeun'industria classificata in prima classe può essere permessa nell'abitato quando l'industriale prova che per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, la sua attività non procura danno alla salute del vicinato.
Il controllo di pericolosità di un'attività insalubre deve avvenire non in astratto, bensì nel concreto, caso per caso.
A supporto di queste osservazione cita leggi,  giurisprudenza e sentenze.
          CONCLUDE CHIEDENDO DI ELIMINARE LA NORMA INSERITA  IL 21 LUGLIO 2014

Sorge spontanea una domanda, perchè il sindaco afferma che questa è la norma che blocca Redaelli?

E' evidente una cosa, se vogliamo la certezza inequivocabile, non impugnabile al TAR e oltre, che l'impianto non verrà realizzato, c'è un unica strada, a mali estremi estremi rimedi, il sindaco come è stato invitato a fare ieri sera, deve lasciare sull'area dove sta operando attualmente Redaelli i vincoli previsti già nel 2004 dalla convenzione che ha permesso la costruzione del capannone, stralciare dal PGT, l'ambito di trasformazione ATR 7 che riguarda l'area agricola che invece è prevista come futura area produttiva. E' semplice, magari doloroso per Redaelli , ma per altri versi ma salutare e tranquillizzante per i Moltenesi.

Diamoci da fare!



5 commenti:

  1. Una precisazione, Un signore ha fatto al sindaaco questa domanda: Sposterebbe l'impianto alla ex Blak e Daker(non so come si scriva) la risposta è stata affermativa. Io sono rimasto deluso. L'impianto non mi sta bene a Raviola ma nemmeno al Pascolo, se la ditta vuole l'ampliamento o la lavorazione di materiali pericolosi lo faccia altrove, lontano dai centri abitati

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    1. e costui è lo stesso che dice di essere contrario all'impianto di trattamento dei rifiuti !!!!!!!!Ma mi faccia il piacere!!!!!

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  2. Questa cosa non doveva nemmeno iniziare, come ha ben detto la relatrice,da profana si sarebbe posta la domanda di cosa si andava a fare..rifiuti..? Chiunque ci sarebbe andato con i piedi di piombo non il nostro sindaco che guarda un pò lavora all'ARPA..quindi dovrebbe essere ben ferrato su tali problemi,invece si è lasciato che la ditta proseguisse il suo iter burocratico e una volta scoperto il pentolone...si salvi chi può...

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    1. credimi, mi dispiace, ma il tuo è un giudizio parziale, il nostro sindaco non solo ha lasciato correre, ma con atti amministrativie scelte " politiche " non ha fatto altro che portare la situazione a questo punto, variando la destinazione urbanistica di aree vincolate ad un certo tipo di attività, concedendo un ambito di trasformazione ulteriore di aree agricole, cambiando il piano di zonizzazione acustica e tutto questo senza aver mai parlato con Redaelli!!!!! il quale sapendo esattamente cosa poteva fare nel capannone che usa adesso, si è imbarcato in questa avventura così, allo sbaraglio, senza parlare con il sindaco e/o con gli amministratori. Ricordo l'intervento di una persona in una assemblea pubblica,che rivolgendosi al sindaco diceva più o meno così: ...si rende conto che fare questa affermazione è un insulto al buon senso e all'intelligenza dei suoi concittadini oltre che di Redaelli a cui vanno riconosciute indubbie capacità imprenditoriali." la risposta è stata :" io non ci ho mai parlato ". Comunque se lo vuoi sapere la faccenda avrà questi sviluppi, Il PGT verrà approvato con questa "norma " Redaelli ricorrerà al TAR, ed è evidente che ha argomenti, e sentenze a suo favore che porteranno il comune a modificare la " norma " perchè è vessatoria nei confronti di Redaelli, e perchè è stata inserita quando già l'iter per ottenere l'autorizzazione alla nuova attività era in una fase avanzata. Risultato l'impianto si farà!!!!! Malgrado la fermezza delle dichiarazioni del sindaco, e lesue convinzioni. Non saremmo arrivati a questo punto se a ottobre 2013 alla conferenza dei servizi il sindaco presentava un certificato di destinazione urbanistica riguardante l'area in oggetto, e la domanda veniva cestinata. Invece non si è presentato " ( per guadagnare tempo ) e nel frattempo confezionava il PGT con le due variazioni di cui parlavo prima. E noi dovremmo dare ancora credito ad un personaggio simile ??

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    2. Adesso ci accorgiamo! Dopo cinque anni di bugie da novello Pinocchio e promesse non mantenute, i cittadini di Molteno lo hanno ancora abbondantemente votato dimostrando che tutto è andato bene e quindi era meritevole di ulteriore fiducia. Ora purtroppo deve tenerselo anche chi lo aveva contrastato.

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