giovedì 20 maggio 2010

Centro sportivo in rovina, che danno per i cittadini!

Cancello chiuso e verdure varie in libera crescita nei prati e a bordo del campo da basket, con canestri senza reti.

Esterno del grande bar, ritrovo clandestino di teppistelli sfaccendati. Avessero i flipper, il Calippo e un cestino magari eviterebbero di abbandonarsi a piccoli atti di teppismo.

Interno dell'ampia sala bar, già arredata e abbandonata alla polvere e alla muffa in attesa di un bando per la gestione che invano attende da più di un anno.

Partitella gramigne v/s ambrosie nel campetto di calcio a 7.

Contrasto tra il baitello del CAI, curato e in stile altoatesino, e il confinante centro sportivo, abbandonato a se stesso. E il grande sindaco pensa all'anello pedonale. Come appendere un'amaca a due alberi marci.

8 commenti:

  1. ciao NICK
    non vedo il nesso tra il degrado del CENTRO SPORTIVO e le dimissioni del Presidente del CALCIO MOLTENO, VILLA RENATO, come appare dall'articolo apparso sulla PROVINCIA DI LECCO. Il degrado del CENTRO SPORTIVO è unicamente riconducibile al comportamento della AMMINISTRAZIONE COMUNALE di MOLTENO che agisce solo a parole ma è inconcludente con i fatti e con le dovute decisioni che vengono dirottate su altre parti forse per compensare i voti avuti e le promesse elettorali fatte.

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  2. Sei sicuro che le foto si riferiscono al centro sportivo di Molteno?
    Forse hai sbagliato luogo.
    Quello di Molteno è TUTTO A POSTO è TUTTO OK, secondo alcuni dei nostri amministratori.

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  3. ...coincidenza, vedo ora che giusto ieri se n'è occupata pure la Provincia...certo che le foto sono un cazzotto nello stomaco. E poi una cosa: ma possibile che non sia stato predisposto anche un campo da tennis in cemento? A pagamento, è chiaro...
    Insomma, è tutto fatiscente, pare di essere nella periferia depressa di Milano o, peggio, di Napoli. Peccato perché basterebbe far partire il bar che diventerebbe anche centro per eventi e prenotazioni dei campi, e tutto cambierebbe...

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  4. Ho visto che stanno facendo dei lavori in Viale Consolini, da notizie ho saputo che si tratta di un'impianto di irrigazione. E' vero??
    Il lavoro piu' forte dell'amministrazione è fare impianti di irrigazione (vedi piazza Europa).
    Non è uno spreco ?
    Con la scarsità di lavoro esistente perchè non assunere un operatore?
    A casa mia la pressione dell'acqua nonostante le promesse è sempre uguale, abbastanza scarsa, con tutte questi impianti di irrigazione potrò ancora lavarmi i denti?

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  5. no, guarda, meglio che non parta il bar, ormai molteno sta diventando un paese a gestione familiare/parrocchiale. Amici e parenti ovunque. Se parte il bar voglio propri vedere chi riescono a infilarci dentro.
    Se penso che io, nei 2 mandati precedenti, sono entrato in comune solo per rinnovare la carta d'identità... ora ci sono i papà, che entrerebbero persino a sturare i cessi del municipio, pur di apparire utili.
    Chi ha orecchie per intendere, intenda.

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  6. La mancanza del campo da tennis è una scelta obbligata, c'è già all'oratorio che è a pagamento, non vorrai che il sindaco e i suoi ciellini tolgano l'introito al loro benefattore di voti.
    Perchè all'oratorio si paga e se non hanno cambiato le regole si paga anche salato.

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  7. Il centro sportivo negli ultimi mesi ha avuto un tracollo non indifferente, campo compreso e, su questo, mi soffermo un attimo. In campagna elettorale il Sindaco aveva detto che tutti dovevano già da quest'anno utilizzare la struttura, in un incontro fatto con le società [Polisportiva San Giorgio in primis] ed alla domanda "ma il campo non si rovinerà?” ovviamente non formulata da un esponente della società oratoriana, la risposta e' stata: "tranquilli, se si rovina facciamo il sintetico!" e si era anche gia' informato sulla possibile spesa. La domanda non era fatta a sproposito perché gli accordi erano che durante il secondo anno di utilizzo, sul campo di calcio dovevano giocare la prima squadra e la juniores della Molteno Calcio ed una squadra di piccoli della San Giorgio che con il loro peso e comunque la scarsa pressione sul terreno avrebbero aiutato a compattare la superficie di gioco. Nell’anno successivo, cioè in quello che sta per iniziare tutti avrebbero utilizzato il centro.
    Un’altra promessa riguardava il Bar: “vi prometto che se vinciamo le elezioni ad ottobre/novembre sarà funzionante”. Caro Sindaco, è trascorso un anno da quando sei salito sul trono.
    Ma non preoccupatevi perché tutto era calcolato…..a quanto ne so nella nuova società della Molteno Calcio ci sono grosse infiltrazioni di esponenti proserpiani che prenderanno in mano la situazione e faranno il miracolo, sistemare la squadra del paese ed il centro sportivo. Tutto cadrà così nel silenzio ed il Sindaco avrà fatto un altro dei suoi sucCESSI. Del resto ha la benedizione del nostro parroco le cui mani sono molto molto lunghe e ATTENZIONE, lentamente riuscirà ad infiltrarsi nel centro sportivo, quel centro che tutti hanno sempre criticato ma che, in fondo in fondo, tutti amano.

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  8. Già, povero glorioso Molteno Calcio, la vedo proprio male. Mi gioco 10euro che il prossimo ingresso in Società sarà il paparino del Sindaco. Fratello in protezione civile, papà mente geniale della squadra locale di calcio, e a mammina che gli diamo?
    Il problema è che tra sindaco e assessori non ce n'è mezzo che abbia mai messo un paio di scarpe da calcio. Il sindaco poi, lo ricordo bene, era particolarmente poco adatto al gioco del calcio.
    Chiunque ci capisca un filo di pallone sa bene che rifare in sintetico un campo di appena due anni è roba da ritardati. La manutenzione ordinaria è poca roba, briciole se si pensa ai milioni di euro che ha a disposizione il comune.
    Però ha ragione il mio vice-mister di quest'anno, che ripete continuamente che per parlare di calcio bisogna averci giocato.
    Per cui tempo perso, potrei parlare due ore col sindaco del perchè è meglio l'erba naturale del sintetico, e dopo due ore non ci avrebbe ancora capito una mazza.
    Ma almeno, se non altro, col papà e gli amichetti del papà in società i soldi dovrà pure tirarli fuori, e allora chissà mai che al Molteno riesca l'impresa della risalita.
    O, se vi serve un mister chiamatemi!

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