Sabato mattina, dopo il tremendo venerdi 17, Molteno come tutti gli altri paesi del circondario aveva l'aspetto del day after.
Faccio un giro nel parco di Villa Rosa e raccolgo lo scontento di chi, praticamente da solo, con l'aiuto dei famigliari (moglie, figlia, genero) , stava ancora cercando di arginare il disastro per di riportare ad una parvenza di normalità la situazione.
Pochissimi, venerdì, 3 o 4, i volontari della Protezione Civile, un gruppo sempre di più spaccato in attesa degli eventi sulla vicenda che tutti conosciamo.
E' triste pensare che nel momento di maggior bisogno, un gruppo creato per dare una mano nei momenti di difficoltà non sia intervenuto come la gente si aspettava.
Il coordinatore ed il fratello del Sindaco hanno fatto un sopralluogo sul Bevera solo sabato mattina, ma venerdi, quando il torrente sputava acqua, dov'era la Protezione Civile? Senza l'intervento dei Vigili del Fuoco, saremmo sommerci dall'acqua ancora oggi.
Una domanda sorge spontanea e legittima. A che serve un gruppo di Protezione Civile se non interviene in caso di calamità?
Il diluvio di venerdi 17 è stato sicuramente il più grave della stagione, tanto da spingere il Comune di Lecco e La Provincia ad avanzare allo Stato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale.
E cosa fa il Comune di Molteno? Ieri 20 luglio pubblica sul sito del Comune un indirizzo e-mail della Regione Lombardia cui il cittadino può rivolgersi per segnalare i danni subiti. Quindi, cittadini, smettete di spalare, di ripulire, di ramazzare e collegatevi ad Internet. Lì troverete la risposta ai Vostri immediati bisogni. L'importante è mettere in rete un indirizzo, il resto non conta.
Per il Palazzo c'era solo l'urgenza di riportare il parco in condizioni accettabili per ospitare sabato la gara delle auto d'epoca e renderlo agibile la domenica per quella "banda di fracassoni" che ha imperversato da pomeriggio a sera domenica scorsa. Il resto conta veramente poco.
Come poco conta rifiutare sdegnosamente i mezzi e le attrezzature ottenute in comodato d'uso da alcuni volontari, perchè i soldi ci sono, afferma il Sindaco, per comperarne di propri e di nuovi, senza dover forzatamente piegarsi ad accettare quanto viene offerto al gruppo dei volontari. Si preferisce acquistare con i soldi di tutti i cittadini ciò che si potrebbe ottenere senza sborsare denaro.
Buona e confortante notizia: allora le casse del Comune sono piene, allora ci sarebbero i soldi per la Manifestazione Battisti, se non venissero sprecati in scelte infelici come per quel forzato "divertissement" collettivo proposto con la rassegna estiva di musica e cabaret.
Ci siamo veramente divertiti? Il dubbio riamane, come rimane l'amaro in bocca pensando a quel gruppo di volontari che praticamente non c'è più.
Ringraziamo di questo il provvedimento del sindaco Proserpio ed aspettiamo, fiduciosi, il prossimo uragano.
Giusi Corti
Portavoce del Gruppo "Progetto per Molteno"
Cara Giusy,
RispondiEliminaa Waterloo il solo cavallo bianco non servì a niente avendo perso la volontà del proprio esercito.
Non disperare, voci di paese danno il gruppo cosidetto dissidente molto più forte, unito, propenso e volenteroso a far si che di Molteno non resti solo una barzelletta.
Non serviranno molti sforzi, se i volontari, davano in comodato d'uso il materiale, che vuoi che sia per loro trovare e donare un cocchio bianco! in fondo non servono molti posti, basta un cocchio familiare.
MM
Medita Molteno
....sarebbe troppo bello se fosse rimasta una barzelletta , solo a Molteno, ma non è così
RispondiEliminaormai è scappata di mano a chi la messa sul tavolo e a iniziato a giocare .
I giochi sono belli ma anche quelli più semplici da risolvere hanno sempre un velo di difficoltà e qualcuno non è riuscito a controllare il gioco e ...la fine... deve ancora incominciare.Sempre con chi ha ragione e lotta per questo.
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