E' stata una lunga giornata di lavoro inframezzata da un'avventata pausa pomeridiana sotto il sole di Abbadia. Uso gli ultimi neuroni arzilli - pochi - per pubblicare la parte centrale del decreto di espulsione, firmato Proserpio, dei tre volontari della Protezione civile di Molteno. Il documento è datato 4 luglio e colpisce la freddezza di un testo che non fa menzione alcuna delle motivazioni e che suona ancor più inumano se pensiamo che il sindaco, prima di emanarlo, non ha ritenuto necessario mettere ai voti la decisione né ascoltare le ragioni dei diretti interessati. Da notare, in particolare, l'infame passaggio in cui il sindaco diffida gli espulsi "dalla pronuncia di affermazioni, anche verbali, che vadano a ledere l'onore del Gruppo, dei suoi organi e delle Autorità comunali preposte." Cari volontari, muti dovete stare, capito? E subire.
N.T.
Poi fantastico il passaggio in cui il genio che l'ha scritto intima di non indossare/portare segni che possano rilevare l'appartenenza al gruppo.
RispondiEliminaChe coraggio!! Il Sig. Chiarella però può fare il postino in divisa di protezione civile...
Ma ha deciso poi se fare il volontario o il postino!? Se ne è andato o no?
No, aspetta, ma non è che il provvedimento l'ha ideato il figlio del volontario/postino?! Neanche la DC, neanche la peggiore DC arrivava a tanto...
.... io avrei scritto "Sentito mio fratello, decreto l'espulsione definitiva...."
RispondiEliminaQuesto si che era fare le cose per bene...
Bene decreto arrivato,ora spero che tutti si super convincano di quanto è stato sciocco chi ha firmato un documento del genere.
RispondiEliminaCaso P.C.di Molteno finisce sui tavoli della Regione Lombardia,e se non sarà sufficente arriverà a Roma.
I volontari si meritano questo e altro dopo l'affronto che hanno subito.
Si chiede giustizia.
... ma stiamo parlando di Protezione Civile o del caso proSSerpio ?
RispondiEliminaMM
(Medita Molteno)
ops chiedo scusa.... il tasto shift si era autonomamento pigiato da solo.
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