giovedì 30 luglio 2009

Cronaca di un Consiglio da matti - ep. 1

Forse perché è sabato, forse perché sono numerosi i punti dell’ordine del giorno e tra questi alcuni molto caldi, ma la sala è gremita. C’è un gruppo di volontari della protezione Civile, noto la presenza di persone che vi assistono forse per la prima volta, credo incuriositi dalle anticipazioni della Zanzara, e poi i soliti noti, alcuni rappresentanti dei tre gruppi dell’opposizione, guardati in cagnesco dai paparini e dalla claque dei giovanotti di Proserpio.
Defilato perché rimasto senza posto, in piedi fuori dalla porta, arriva il sig. Ermanno Buzzi con un tale. Sembrano voler presenziare in incognito.
Dunque sole, caldo, sala gremita, vocii e chiacchiericcio in attesa che “inizi lo spettacolo”.
Andiamo per ordine (del giorno):
Si inizia con la surroga del consigliere dimissionario (Silvio Perego) e io, il surrogato, vengo invitata a sedere al tavolo del consiglio.
Comunicazioni del Sindaco: G. Colombo chiede spiegazioni sul perché non fosse disponibile prima del consiglio la copia delle comunicazioni.. Desolata, risponde il segretario comunale, ma la cartelletta è ancora vuota. La minoranza protesta per l’irregolarità, il sindaco estrae dalla tasca la “comunicazione”: una relazione di due pagine letta tutta d’un fiato, col sottofondo di mugugni delle minoranze. Mugugni prima e proteste poi, perché il testo è una filippica che vorrebbe, anticipando l’interrogazione sui tre decreti di espulsione della protezione civile, spiegare ai presenti la sua (unilaterale) versione dell’accaduto. Ma che succede? Non avevo mai assistito a colpi così bassi e così maldestri. Infatti il tentativo di svuotare l’interrogazione non sortisce gli effetti sperati (dal Sindaco), bensì forti proteste sulla irregolarità della procedura, cui risponderà il Sig.Prefetto.

Veniamo al siparietto sulla questione idrica.
Punto 4 – conferimento di reti impianti ed altre dotazioni patrimoniali del servizio idrico integrato nella Idrolario SRL. Ecco la seconda mossa a sorpresa: il Sindaco invece di introdurre l’argomento, chiama al tavolo del consiglio, anzi, cede il suo posto, al sig, Buzzi, suo referente politico (PdL) nonché presidente di Idrolario, accompagnato da un tecnico della società. La scusa è di far introdurre l’argomento ad un “esperto”, la verità è dare a Buzzi la possibilità di tenere un’assemblea pubblica sull’argomento.
Le minoranze non accettano la mossa e abbandonano l’aula.
Nella sala, Buzzi si rivolge direttamente al pubblico, che gliene frega di ottenere il consenso dei consiglieri, tanto sa già come voteranno. Infatti, la maggioranza zerbinata (e col cervello annacquato, ndr) approva all’unanimità.
Fuori ci si chiede come sia possibile una tale scorrettezza, mai si era assistito ad interventi non programmati e non indicati all’ordine del giorno, mai prima d’ora si era visto un consiglio comunale diretto dal capo politico del sindaco. Non chiamatelo peccato di gioventù, per rispetto della gioventù.(continua...).

Giusi Corti
Consigliere del gruppo "Progetto per Molteno"


6 commenti:

  1. egregia signora (o signorina, vista la presa di posizione di una Persona del gruppo consigliare sabato mattina, non vorrei creare un secondo precedente) .... le posso solo rispondere dicendo:
    ben vengano surrogati, come si definisce, come Lei, o come quei tre essere umani (definiti individui dal primo cittadino in aula consigliare).
    Siamo lieti, soddisfatti, tranquillizati dal fatto concreto che a Molteno ci siano surrogati così.

    La seduta consigliare di sabato? C'è una sola parola che possa esprimere cotanta vergogna messa in pubblico dalla giunta vincitrice.

    Ricordate l'inaugurazione della scuola nuova? i bambini cantarono l'inno nazionale di Mameli, Questa giunta può fare lo stesso o è convinta che i canti gregoriani siano l'inno nazionale? o meglio ancora, i vertici di questa giunta, sanno chi è Mameli? non vado oltre perchè certe cose sono bandite dalla Nostra Costituzione scritta a caro prezzo e con il colore rosso dai nostri avi, almeno i miei, .... ma ci siamo capiti. Sventoli sempre il tricolore e il giallo della Protezione Civile e soprattutto del volotariato come simbolo dell'aiuto comune e mai personale

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  2. Oggi ho fatto un salto in centro e ho incrociato una vecchia conoscenza. Mi saluta e mi dice "minchia ho visto il casino che hai fatto venir fuori sul blog". Parole testuali.
    Io dico "non ho fatto nulla, è tutto merito del nuovo sindaco".
    Lui mi dice "pensa che sono uno dei 1000 che l'hanno votato..."
    Io lo correggo "1200. Diamo a Mauro quel che è di Mauro".
    Lui sorride "quel che ERA, magari... Oggi io, mia moglie e le nostre famiglie non lo voteremmo più. Anzi, ti dirò, visto quel che ha combinato in questo primo mese abbiamo davvero paura di quel che potrà fare in futuro. La storia della protezione civile è una roba vergognosa. Per non parlare della porcata dell'acqua".
    "Ragazzo, sei te che l'hai votato".
    "Eh...".

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. In settimana dei volonteri hanno incontrato l'Assessore De Poi della Provincia di Lecco responsabile della Protezione Civile.
    Dopo aver chiaccherato ed esposto i loro problemi, i volontari,si sono sentiti dire :
    STOP alla stampa STOP hai commenti e lettere sui blog, la questione p.c. di Molteno deve andare a scemare.
    L'assessore consiglia ai volontari di cercare di riunire il gruppo, pur sapendo dell'enorme spaccature che si è formata all'interno, il decreto di espulsione dei tre DA DIMENTICARE, così ha deciso il Sindaco così rimane.

    Mi chiedo:

    forse er Sindaco era già stato contattato dall'Assessore? Vero che si, dicone i volontari,sapeva le cose come er Sindaco le aveva raccontate in Consiglio,

    forse i due mangiano entrambi nello stesso piatto?Vero che si,sono dello stesso partito.

    Ah mi ricordano che all'incontro è stato ribadito che non deve diventare una questione politica, cosa che è stata mensionata dai gruppi dell'opposizione in consiglio,
    meglio così,è la prima volta che in un consiglio la minoranza è così unita e d'accordo nei vari punti dell'assemblea.

    FORSE E' IL CASO DI SPERARE CHE QUESTE PERSONE VERAMENTE PREPARATE NEL LORO LAVORO DI POLITICI SI POSSANO UNIRE E FORMARE UN UNICO GRUPPO? MAGARI.

    Ma torniamo a noi, la protezione civile va in vacanza, così si legge fuori dalla loro sede,
    chiusa per ferie dal al .
    E se dovesse succedere qual'cosa, come faranno i cittadini di Molteno a essere tutelati da quelle persone?E' vero allora che sono poche poche,l'anno scorso questo problema non c'era.
    Alla prossima buon divertimento a tutti e speriamo che smetta di piovere..............

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  5. E si che è una questione politica invece...
    I provvedimenti di un amministratore devono essere ponderati per bene, non fatti a caso, come nel caso specifico.
    Non conosco i restanti membri del gruppo (a parte il postino in divisa), quelli ancora in carica, ma ne facessi parte saprei bene cosa fare.
    Quando al cartello fuori dalla sede spero si tratti di uno scherzo, perchè trattasi di un gruppo comunale, anche perchè la Prefettura da grandine nella giornata di oggi...
    E quanto all'apparentamento con l'assessore della Provincia, beh, 1 + 1 = 2.
    Tra "simili" non ci si fa la guerra. Questo succede quando si preferisce Nava a Brivio.

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