Bruno Amati chiede di anticipare la discussione del punto 11: interrogazione consiliare presentata dal gruppo “Voltiamo pagina per Molteno” in merito all’organizzazione della tradizionale manifestazione musicale” (Un’avventura, le emozioni” n.d.r.). Chiede di conoscere le ragioni della cancellazione della manifestazione, che è un evento di successo ormai consolidato e l’unico degno di nota in paese. Se le ragioni sono economiche, si chiede perché non si sia pensato di far pagare l’ingresso ai non residenti, piuttosto che annullarla.
L’Assessore Villa, con competenze al commercio, sport e tempo libero, dichiara che ViviMolteno aveva già espresso in campagna elettorale la ferma volontà di non voler riproporre la manifestazione. Oltretutto un evento che costa parecchi denari e, in periodi di vacche magre come questo, sarebbe stato quantomeno inopportuno fare la questua presso i vari sponsor.
E poi, con il programma di spettacoli già proposto, costato solo 5000 Euro, è stato riempito tutto il mese di luglio. Non è necessario fare altro, bisogna risparmiare.
Che la manifestazione al Comune non costa più di 10.000 Euro è già stato spiegato, come è probabile che gli sponsor storici avessero già preventivato la spesa nei propri bilanci. Ma il Comune non l’ha neppure chiesto perché aveva già deciso prima che “questa manifestazione non s’ha da fare”.
Non era neppure tra le intenzioni del gruppo “Progetto per Molteno”, obietta Beppe Chiarella, perché a bilancio l’Amministrazione uscente non aveva previsto la copertura economica. Peccato che il nuovo Assessore alla Cultura non abbia notato che il nostro fosse l’unico programma elettorale che, nelle attività culturali (sottolineo culturali) indicava: Una nuova veste alla manifestazione “Un’avventura, le emozioni” (pensavamo ad una manifestazione rinnovata nella formula, legata anche a scopi umanitari).
Intanto bisogna dire che la metà dei soldi necessari c’era: bastava rinunciare a quella mediocre rassegna di luglio, e per il resto intervenire anche qui con una variazione di bilancio, perché i soldi sono sempre rientrati grazie alle sponsorizzazioni. Ma bisogna volerlo e saperlo fare, saper chiedere, saper convincere, saper organizzare.
Ma, dice Villa rivolgendosi alle minoranze, “se tanto ci tenevate, perché non vi siete proposti voi di organizzarla? Potevate contattarci, potevate proporre … invece niente!” Ma in quale libro dei sogni c’è scritto che tre minoranze si mettono d’accordo e si fanno parte diligente per promuovere e organizzare un evento che fa capo all’Amministrazione comunale ed è quindi da considerarsi istituzionale?
(continua...).
Giusi Corti
Consigliere del gruppo "Progetto per Molteno"
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RispondiEliminaNe vedremo delle belle, lo spettacolo è assicurato. Sindaco e suo vice hanno già dato lo spessore di come saranno le prossime adunate pubbliche. Veramente brave le "minoranze". Compatte, preparate, mettevano continuamente in forte imbarazzo il vice sindaco, pardon volevo dire il sindaco.
RispondiEliminaterribileeeeeeeeeeeeeeee.........
RispondiEliminacari moltenesi, procuratevi totem e amuleti... e imparate le danze .......
La Protezione Civile (o meglio la cream della Protezione Civile Moltenese rimasta)ha deciso, apponendo un bellissimo avviso in bacheca pubblica ..... CHE va IN VACANZA.......
accorrete tutti a leggere il bellisimo annuncio.....
Caro Bertolaso e Cari Aquilani...... come disse il caro Celentano... "inutile suonare qui non vi aprirà nessuno"
l'Officina Chiude.
MM
(medita Molteno)