giovedì 9 luglio 2009

Primo mese del nuovo governo locale, che bilancio!

Un atto di imperio, così potremmo definire le tre espulsioni effettuate dal sindaco Proserpio dal gruppo volontari di protezione civile di molteno.

I proclami di apertura alla partecipazione e all'ascolto dei cittadini, di Mauro Proserpio e della sua giunta si sono concretizzati in un provvedimento così serio e grave, e a quanto ci risulta, unico in Italia.

Del resto, l'inizio di questa nuova legislatura è già stato negativamente segnato dalle minacciose dichiarazioni di insofferenza del nuovo Sindaco verso le tre minoranze e dagli attacchi personali attraverso i giornali.

Ci chiediamo dove sia l'onestà intellettuale di chi, avendo già deciso di fermare l'iter dei lavori del cimitero non ne fa assolutamente menzione né nel suo programma elettorale né tantomeno lo dichiara alla prima seduta di consiglio, in sede di illustrazione del programma della nuova legislatura.

Ci chiediamo dove sia la trasparenza quando un consigliere di minoranza chiede senza ancora ottenerla, perché non ancora pubblicata (ma quanto ci vuole???), la copia della deliberazione di indirizzo della giunta da cui questo provvedimento deriva.

E' trascorso il primo mese di attività del nuovo Sindaco. Facciamo un bilancio: stop al cimitero, espulsioni dalla protezione civile, tolleranza zero in consiglio comunale, nessuna pubblicazione degli atti amministrativi di giunta.

Per finire ricordiamo di nuovo, affinchè nessuno lo dimentichi, che il sindaco Proserpio sedeva in giunta fino a fine dicembre 2008 (e non se ne voleva andare nonostante già lavorasse ad altri tavoli), che è stato assessore ai lavori pubblici e vice-sindaco per 4 anni e mezzo, e che di conseguenza ha approvato quanto ora tranquillamente rinnega.

Giusi Corti
Portavoce della lista Progetto per Molteno


1 commento:

  1. Temo sia proprio un problema di ignoranza e inadeguatezza. Dovuto all'età, forse. Più probabilmente all'educazione che giovanotti ambiziosi come Proserpio hanno tratto dagli ultimi 20 anni di berlusconismo.
    Zero dialogo con l'opposizione.
    Non dare risposte alla stampa nemica.
    Credere che aver vinto le elezioni consenta di fare ciò che si vuole senza alcun rispetto delle regole e delle persone.
    Se lo sta studiando bene, il manuale contenuto nel Berlusc-kit.

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