giovedì 1 ottobre 2009

ICI: la resa dei conti

Purtroppo, causa un altro impegno, l'altra sera mi son potuto fermare in consiglio solo una mezz'ora. Un tempo misero ma sufficiente per capire due cose: la prima è che a Molteno il dialogo giunta/opposizione è praticamente impossibile per via di un'inconciliabilità caratteriale tra i giovinotti rubicondiracondi Oliver Proserpio&Stan Chiarella e i veterani prolissi, polemici e spesso e volentieri ostruzionisti Muscetti, Colombo e Amati. La seconda è che la nuova amministrazione deve avere serissime grane di bilancio, visto che dai banchi di governo piangono miseria e ritengono utile risparmiare pure sugli straordinari del vigile, tenuto a riposo e quindi assente al burrascoso consiglio. Allora mi sono chiesto quanto l'abolizione dell'Ici da parte del governo Berlusconi - sostenuto dai vari Nava, Buzzi e dalla lista Vivimolteno - stia colpendo i bilanci comunali. Ecco quanto riporta il blog di settore Blogonomy:

"Se è vero infatti che in alcuni Comuni l’Ici per la prima casa pesa pochissimo sul totale del gettito fiscale generato nel territorio (...), in altri incide per più del 40%. È il caso di Barletta (54,9%), Olbia (50,1%) e Foggia (49,1%). Ma anche di Ercolano (43,8%) o Vigevano (38,4%).
All’ansia si somma anche un po’ di diffidenza. I 246 milioni di euro che mancano, infatti, sono solo una parte di quanto tolto dal governo centrale: 451 milioni in meno di trasferimento ordinario, disposto dalla Finanziaria 2009, a cui si aggiungono le progressive riduzioni (-35% nel 2008, -37% nel 2009) del Fondo nazionale per le politiche sociali a cui i Comuni attingono in misura crescente per finanziare le loro attività di welfare."
"Il problema di cassa, dunque, c’è. E ne soffrono soprattutto i Comuni minori. «Hanno meno margini di manovra contabile, meno accesso al credito di lungo termine, meno elasticità nel fare tagli, accedere alle cartolarizzazioni e alla cessione di quote di controllate» osserva ancora Pezzani.
Insomma, per i sindaci la situazione «rischia di rivelarsi problematica», come dice a Economy Loreto Del Cimmuto, direttore del centro studi Legautonomie. «Difficilmente, infatti, il saldo contabile sarà a somma zero per tutti i Comuni»".

E i cittadini di Molteno, quindi, quanto stanno pagando la geniale mossa elettorale di Psycho-Silvio, capace di convincere la maggioranza degli italiani che gli asini possono volare?
N.T.

3 commenti:

  1. Credo meno di quanto costerà loro l'H2O dalla risparrmiosa snocciola o sguscianoci giunta proserpiana

    MM
    (Medita Molteno)

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  2. Caro NT mi spiace ti sia perso la discussione e la votazione di un regolamento per i volontari comunali che spero finisca sulla scrivania di qualche prefetto in maniera tale da riaprire corsi di giurisprudenza a basso costo magari correlato di borse di studio.

    MM
    (Medita Molteno)

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  3. Nel consiglio comunale al punto del regolamento dei volontari, é stato detto che il regolamento viene fatto anche per garantire una migliore copertura assicurativa per coloro che prestano servizio. E' stato menzionato anche un Signore, che tutti conosciamo, che a detta del Sindaco, dato che é sempre al centro di raccolta differenziata, il comune ha ritenuto giusto assicurare. Bene....in questo caso l'amministrazione fa una bella beneficenza...cosa interessa a me, cittadino di Molteno, pagare l'assicurazione ad un personaggio che per volontà sua, sta tutto il giorno al centro di raccolta differenziata? Ci sono già gli operatori Silea che sono li pagati anche da noi, per fare il loro lavoro. Ma Silea é d'accordo sulla presenza di questo volenteroso cittadino di Molteno? Mi sa tanto che le noci vengono sgusciate dove si vuole....

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