domenica 6 dicembre 2009

La raccolta differenziata del Don

Pensierino per San Nicola.
Mi piacerebbe tanto sapere alcune cose sui soldi che il Don va ogni anno raccogliendo di casa in casa separando giudiziosamente le buste dai contanti, con una precisione da fare invidia al signor Perin. Mi piacerebbe sapere, per esempio, a quanto ammonta la colletta natalizia. Mi piacerebbe sapere a quali opere è destinata. Magari queste semplici informazioni vengono già riportate su un giornaletto o su una sorta di bacheca parrocchiale, nonostante quelle linguacce delle mie bigottissime vicine sostengano che il nostro anziano Don è l'unico del circondario a mantenere da sempre un pudìco riserbo sulla questione dané.
Mi piacerebbe, perché no, che il curato separasse il momento della benedizione da quello della riscossione. Perché la generosità può essere favorita tanto da slanci altruistici quanto anche dal timore che il sacerdote, uscito dalla porta, vada a quantificare la nostra devozione alla casa del Signore.
Mi piacerebbe tanto, infine, che la parrocchia destinasse parte della colletta per prendersi cura dei derelitti come il mio dirimpettaio, confinato da mille malattie in un letto di passione che il parroco si reca a visitare solo in occasione dell'annuale Benedizione.
Mi piacerebbe.





8 commenti:

  1. ciao NICK
    tanti auguri, anche se in ritardo.
    mi sembra giusto che si contribuisca economicamente ai bisogni della PARROCCHIA però e altrettanto doveroso da parte del PARROCO relazionare i parrocchiani del bilancio economico dell'anno parrocchiale.
    La cosa però è stata dimenticata da diversi anni,forse perchè i cittadini di MOLTENO danno lo stesso.

    RispondiElimina
  2. caro Gabbiano, ringraziandoti x gli auguri vedo con grande piacere che sei diventato blogger operativo al 100%! buona Immacolata a te

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  4. @ Winnie: l'episodio da te citato merita un post a parte, con tanto di fonti e riferimenti precisi

    RispondiElimina
  5. ...non sono mica un giornalista... fonti...riferimenti precisi...e io che ne so, l'ho sentito dire, magari non è vero (ma io lo so che è vero), magari è come per le tre ville della mia famiglia...
    A proposito, un paio di settimane fa passa un agente immobiliare che chiede se conosciamo qualcuno che sta vendendo casa nei paraggi. Dopo mezz'ora torna, perchè qualche genio (genio n. 1) di via papa giovanni XXIII gli ha detto che l'ex-sindaco vende casa perchè ne sta costruendo una, questa volta a galbiate (quindi sono 3 per ora, oggiono, galbiate e brivio). Peccato non fossi in casa, seno mi facevo accompagnare dal genio n. 2 (l'agente) dal genio n. 1 e gli dicevo un paio di cosine, con l'equilibrio e la pacatezza che mi contraddistinguono.
    La differenza è che il mio pettegolezzo sul don william è vero, l'altro è tutto inventato, e utilizzato, nel porta a porta della campagna elettorale, da qualcuno che ora siede felice e beato sui tavoli della maggioranza.
    Con sta gente non riesco proprio a fare il buonista, non lo farò mai mai più, solo legnate, verbali, tutte le volte che posso.

    RispondiElimina
  6. caro winnie
    a questo punto
    dopo il tuo intervento sulle case della tua famiglia ti sei scoperto ciao

    RispondiElimina
  7. Caro Gabbiano
    poco ci importa sapere se winnie si sia scoperta oppure no. Interessante che alla gente pare non interessare gran chè del bilancio parrocchiale. A me si, a me piacerebbe conoscere i numeri. Facciamo un referendum per far rendere pubblico il bilancio? Una piccola, piccolissima prova di democrazia...
    Una zanzara, parrocchiana di Molteno.

    RispondiElimina
  8. ...certo, sarebbe impagabile presentare al don una lista di firme di cittadini che chiedono la pubblicità del bilancio parrocchiale. Ma, conoscendo un tantino i moltenesi, temo proprio che questo segreto sia destinato a restare per qualche annetto ancora un piccolo dogma del nostro paese. Altro che i segreti di Fatima.

    RispondiElimina