Tre ariosi pini marittimi sacrificati per un alberello di Natale. L'alberello crescerà, ombra non farà e niente al comune costerà. Eccola qui la campagna verde del sindaco: 1 albero al posto di 3. Albero padano, oltretutto. Decreto di espulsione per quei terun dei tre marittimi, parassiti delle finanze comunali. Che con quelle chiome a ombrello richiedevano continue attenzioni e mal si prestavano ad albero di Natale per omaggiare la confinante parrocchia. E poi, come glielo mettevi il puntale? A proposito, pare che tra poco uscirà un bando per la ricerca di puntali umani. Di sicura indipendenza politica e religiosa, ovviamente. Fermento tra i 1200 elettori della lista Proserpio che avevano creduto agli strilloni del sindaco verde. Padano.
e poi te mi censuri quando insulto il gusto estetico dei nostri amministratori... ma si può non rendersi conto di quanto, ma quanto, faccia schifo 'sto coso
RispondiEliminaTre bei pini marittimi assassinati non dagli operai , ma da chi ha dato l' ordine di abbatterli, ed al loro posto un coso anonimo in un contesto inappropriato.
RispondiEliminaBastava potare i rami più sporgenti dei tre marittimi per fare un buon lavoro e riavere quella bell' ombra d'estate magari con una panca o due dove sostare.
Questo abete andava bene in un contesto di più alberi oppure nel suo habitat naturale, cioè in un bosco di abeti. Si complicano le cose per niente. Pace a tutti.
Inguardabile.
RispondiEliminaalberi a parte, tanto è fatica sprecata, oggi ho saputo che in 8 mesi non è mai stata convocata la conferenza capigruppo... senza parole, ma come si fa a fare le cose così a casaccio...niente commissioni, niente di niente.
RispondiEliminaAh no, già che nel consiglio di lunedì c'è la modifica del regolamento commissione per il paesaggio. Forse significa che la faranno! Eh già, perchè questa è la più importante, di quelle cultura, servizi sociali ecc. chi se ne fotte, è il momento di dare a cesare quel che è di cesare.