Crediamo sia dovuta una risposta, o meglio una riflessione sulla frase che il Sindaco di Molteno ha pronunciato al termine della lettura in Consiglio Comunale delle osservazioni su questo progetto da parte del nostro capogruppo, osservazioni che sottolineavano l’incongruenza tra le finalità del bando regionale e le soluzioni progettuali inoltrate dal Comune alla Regione Lombardia.
La relazione sollevava forti dubbi sulla regolarità degli atti adottati dalla giunta comunale in merito alle modalità intraprese per l’ approvazione del progetto e sulla competenza della stessa a deliberare in materia di copertura finanziaria e di urgenza delle proprie deliberazioni . A conclusione, il nostro gruppo si riservava di inoltrare le osservazioni per quanto di competenza, sia alla Regione Lombardia, sia alla Corte dei Conti. Qui scattava la famosa frase del Sindaco: QUESTO E’ IL VOSTRO SUICIDIO POLITICO, E’ LA FINE POLITICA DEL GRUPPO “PROGETTO PER MOLTENO.”
La riflessione è di natura squisitamente politica: difende le logiche oggettive della trasparenza e della rigorosa correttezza della documentazione a supporto della richiesta e mette in discussione l’ efficacia dell’intervento proposto nell’ affrontare e risolvere le vere criticità della nostra zona ferroviaria ovvero stazione, scalo ferroviario e passaggio a livello.
Ma la nostra riflessione pone soprattutto la questione del corretto, funzionale e efficiente utilizzo delle risorse pubbliche in una logica più ampia della semplice visione locale. In questo contesto è giusto che i finanziamenti siano dati a quei progetti che effettivamente corrispondono e rispondono alle finalità del bando regionale ovvero “ lo sviluppo dei sistemi e dei nodi di interscambio modale passeggeri ferrovia-gomma al fine di diminuire le ricadute negative del traffico nei centri abitati”.
Poco o nulla di tutto questo vediamo dentro il mega progetto proposto dalla Amministrazione Proserpio: nessuna soluzione sulle vere criticità e quindi nessuna soluzione per lo scalo ferroviario, per il traffico pesante generato dallo scalo che transita nel centro abitato, per l’inadeguatezza e la pericolosità dell’ incrocio al passaggio a livello. Vediamo solo un’ infinità di marciapiedi anche in zone che poco a nulla a che vedere con le problematiche legate alla integrazione urbana delle stazione. Opere che coinvolgono ben 150 mappali e che avranno costi elevatissimi legati agli espropri di aree private, molte delle quali su aree residenziali. In questo contesto si evidenzia una sproporzione tra costi /benefici.
Riteniamo completamente sbagliato un progetto che impegna 2.500.000 euro ma il cui contenuto non offre soluzioni strutturalmente efficaci delle vere problematiche della nostra zona ferroviaria.
Esortiamo il nostro Sindaco a non preoccuparsi delle sorti del nostro gruppo consiliare, ma a rivolgere tutta la sua attenzione alla programmazione e agli atti preparatori degli interventi pubblici. La nostra è la funzione di una normale opposizione che però ha ben presente l’interesse pubblico e in questo contesto opera nell’ interesse generale di Molteno e dei suoi cittadini.
Ferdinando De Capitani Giusi Corti
Gruppo Consiliare "Progetto per Molteno"
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