giovedì 7 gennaio 2010

Dopo i pini il platano: il sindaco impugna la sega

A Marta Mazzolari, giornalista di Casateonline, il sindaco Proserpio ha spiegato così i motivi del taglio dei tre meravigliosi pini marittimi che da decenni davano un'ariosa pennellata di verde tra il grigiore della Locanda San Rocco e il color cacarella delle scuole medie: "I tre pini che sono stati asportati avevano circa trent’anni ed era ormai da anni che erano pericolosi. Già durante la passata amministrazione si era parlato della necessità di una messa in sicurezza che però non era servita, nel tempo infatti si è assistito ad una costante inclinazione delle piante che presentano delle radici molto superficiali. Inoltre nel corso dell’ultima nevicata un ramo molto grosso si è spezzato e avrebbe potuto costituire un rischio per la sicurezza dei cittadini".

Occazzo. Quindi non erano malati. Hanno sradicato tre piante sane. Non si sradicano tre alberi adulti solo per via di qualche ramo rotto. I rami si potano. Certo, la manutenzione ha un costo. E allora via, seghiam via tutto. Mettiam giù un bell'abete rosso e per 30 anni non ci pensiamo più. Anzi, all'occasione lo trasformiamo pure in albero di Natale così risparmiamo i soldi per l'abete annuale! Il forte sospetto è che sia stato proprio questo il pensiero dell'amministrazione.
Io, giuro, in 30 anni di vacanze in Toscana non ho mai visto un pino marittimo steso sulla strada. Sono alberi tremendamente resistenti. Certo, capita spesso che le radici superficiali sollevino l'asfalto ma il fusto tiene alla grande e il folto cappello è una benedizione divina nelle giornate con il solleone. Vorrei vederli, sindaco e vice, inginocchiarsi e infrattarsi carponi sotto le basse fronde di un abete per discutere dei tagli al riparo dalla calura estiva!
!!Fresca fresca di giornata è la notizia che l'amministrazione si appresta a tagliare l'ultimo platano rimasto nelle aiule davanti l'ingresso del comune "perché malato". Possibile che non si possa consultare la botanica che ha sempre curato il parco e che non si possa chiedere a lei una perizia seria con una valutazione riguardo alle cure che andrebbero fatte per salvare questa pianta?!!
Suvvia ragazzi, deponete le seghe. Fanno confondere le piante sane da quelle malate.

13 commenti:

  1. ah, dimenticavo, una preghiera: mettete due bei castagni ma l'albero di Natale proprio no. A proposito: ma siete davvero sicuri che c'ha le radici??

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  2. Questa mattina una zanzarona in letargo, ospite del platano nell'unica aiula superstite della piazzetta di villa Rosa antistante l'ingresso al Comune, mi ha fatto una confidenza. Mi ha detto di essere stata svegliata da due voci maschili, l'una del giardiniere di fiducia del Comune (un'impresa locale) e l'altra del tuttofare comunale. L'argomento era programmare il taglio di questo platano, giudicato malato terminale senza alcuna speranza di guarigione. La zanzarona è molto preoccupata perchè il taglio è imminente e cioè dopo la rimozione delle luminarie natalizie e si vedrà costretta a cercare una nuova casa.
    Ma vorrebbe sapere se si sono fatte altre indagini, se non esistono soluzioni diverse dal taglio, perchè le risulta che anche in campo botanico ci siano nuovi mezzi e modi per curare e guarire gli alberi.
    Una zanzara invernale.

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  3. roba da matti...non dirmi che il tuttofare comunale esperto di seghe è Casiraghi!!

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  4. La stessa tecnica utilizzata con i volontari della protezione Civile.
    Ramo rotto: pianta sradicata.
    Voce fuori dal coro: volontario sradicato.

    Mi permetto di consigliarvi la lettura del libro "Naturale inclinazione" di Ippolito Pizzetti, acclamato paesaggista e architetto del verde. Gli abeti e le conifere che si piantino in Montagna. Noi preferiamo querce, pioppi, faggi e platani...magari un bel gelso.

    Quindi i Moltenesi devono aspettarsi 503 piante.

    Magari taglieranno anche la Ginkgo Biloba femmina vicino alla sala consigliare perchè i suoi semi emanano una puzza peggiore del bruciaossa.

    Molteno annaspa.

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  5. ciao NICK
    ho letto tutti i commenti e la discussione in merito al taglio di alberi vari su consiglio dell'esperto botanico (chissà se è possibile sapere il nome?) e mi sono chiesto come mai in questa occasione non si è sentita la voce dei rappresentanti delle GUARDIE ECOLOGICHE a difesa del verde danneggiato.
    Solo in occasione della vicenda AREA MAIS gli ambientalisti MOLTENESI si sono costituiti in comitato?
    Cosa ne pensano ora di questo fatto chi faceva parte di questo COMITATO?
    Ancora una volta si dimostra come il movimento sorto in quella occasione era solo ed unicamente una strumentalizzazione politica ed amministrativa.
    Se si devono denunciare delle irregolarità, lo si deve fare con qualsiasi AMMINISTRAZIONE a prescindere dal colore politico e dalle simpatie.

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  6. il gincobilboa si ce deve sparire! puza di caca!

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  7. zanzaracce, anche da Cracovia vi tengo d'occhio...chi ha monitor x intendere intenda. Comunque sono d'accordo con la dottoressa...regaliamo il Gincobiloba al sindaco!

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  8. A Nick:
    ecco fatto. Gli esperti comunali del Verde hanno completato l'opera: il pino di Natale è stato piantato nell'aiuola spoglia di piazza Biffi.
    Tagli 3, pianti 1.
    Vediamo ora cosa ci metteranno nello spazio residuo.
    Una zanzara

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  9. ma nooooo non ci credo...levano i pini marittimi x mettere un abete!!! in giunta magari han pure trovato qualche volontario che si presti a fare gratuitamente da "puntale"?

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  10. Volevo sapere se prima del taglio dei pini
    è stata avvisata la Guardia Forestale e se vi sono in comune i permessi per aver potuto tagliare quelle povere piante.
    Non facciamo illazioni sulla P.C. in questo momento ...rilassatevi.
    Le povere piante sono state tagliate e sradicate....ma i dissidenti sono vivi e vegeti e stanno ancora fermi ad aspettare...cosa da Molteno non lo sò!!!

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  11. Anacleto ti rispondo semplicemente con poche parole ..... i dissidenti non sono fermi ad aspettare da Molteno qualcosa ..... i dissidenti lavorano per RIDARE a Molteno e ai Moltenesi quella dignità civica (estrapolata a forza di penna da Mister 1200 & C.) che il volontariato (celato a volte sotto lo stemma della Protezione Civile) aveva fatto rinascere nella città.

    LEGGASI BAMBINI CHE CHIEDONO DOVE SIA FINITO IL BELL'UOMO VESTITO DI GIALLO CON LA BARBA BIANCA CHE TUTTE LE MATTINE GLI DAVA UNA CAREZZA SULLA TESTA ACCOMPAGNANDOLI AL CANCELLO DELLA SCUOLA con il sorriso e gratitudine delle mamme

    MM
    (Medita Molteno

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  12. Anacleto ieri il sindaco ha manifestato evidente imbarazzo sulle ragioni del taglio dei pini, facendo intendere che, anche in questo caso, non avrà alcun documento, alcuna relazione da esibire, in cui si dica che il taglio era necessario. Ha ranzato e basta, come ha fatto con la Protezione civile...

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  13. Bene continuiamo allora a permettergli di fare
    cazzate su cazzate,
    tanto lui fin ora non ha ancora pagato di tasca sua niente.
    Neanche la faccia anche se finge di essere imbarazzato in consiglio,non mi fido.
    Poteva limitare i danni su tutti i fronti,ma non ha fatto nulla ...anzi...

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