Stamattina sono andato in Provincia a ritirare copia dei due documenti di diffida che da novembre a marzo il Settore Ambiente ed Ecologia ha emanato per disciplinare l'attività dell'azienda Imar che, stando a quanto si legge, da tempo opera in una situazione di parziale anarchia.
Dopo la prima diffida datata 12 nov.09, l'inceneritore di carcasse animali di via Consolini, a Molteno, aveva avanzato delle motivazioni a giustificazione dei terribili miasmi dolciastri di cadaveri bruciati che negli anni passati hanno a più riprese investito i paesi di Molteno e Bosisio Parini, toccando l'apice proprio nell'agosto scorso. Dopodiché, su denuncia della Zanzara, erano arrivati i controlli dell'ARPA.
Accolte parzialmente le istanze dell'azienda, l'autorità provinciale, l'8 marzo scorso, ha emanato una seconda diffida che va quasi del tutto a ribadire quanto stabilito dalla prima. Ora l'azienda deve adeguarsi entro 60 giorni, pena la revoca della licenza e la sospensione dell'attività.
I NODI DELLA QUESTIONE
A quanto pare uno dei problemi principali riguarda la gestione della fossa di carico delle carcasse, che NON deve mai rimanere aperta, deve essere dotata di un impianto aspiratore e NON deve essere mai usata come stoccaggio temporaneo delle carcasse, in attesa che queste vengano, con calma, smaltite.
Inoltre l'azienda deve fornire dettagliati rapporti su tutte le fasi di cottura e smaltimento, e inserire un accorgimento che consenta di capire quando il biofiltro non è più attivo e, quindi, va sostituito.
Inserire un'ulteriore fase di smaltimento intermedia tramite condensazione dei fumi di cottura.
Prevedere manutenzioni e sanificazioni straordinarie.
Insomma, chi più ne ha più ne metta. Comprendo che è un lavoro di merda. Ma chi ha scelto di farlo deve mettersi i guanti ed evitare di sporcare quelli che gli stanno accanto. Ognuno ha il suo. Ora il Bruciaossa ha tempo 60 giorni per scegliere se adeguarsi o ricorrere al TAR. Dopodiché sapremo se questa storia ha davvero un lieto fine.
il retroscena:
RispondiEliminain ascensore ho incrociato un tizio rasato, spallato, ben vestito, lampadato...gli ho detto "buongiorno pres. Nava", e lui:
"buongiorno. comunque sono Dadati".
Io, imbarazzato "scusa Fabio ma le creme della libertà vi fanno tutti uguali..."
'azzo devo farmi dire la marca, non so se erano i neon ma io invece c'avevo due occhiaie...
comunque sia, ne ho visti di film brutti, ma "profumo" li batte tutti
RispondiElimina"non facciamo guerra alle aziende, ma pretendiamo il rispetto delle regole", dic e il sindaco...ma darsi una mossa lui no, eh? cerchiobottista della malora. e sì che èpure biologo, zootecnico o giù di lì, no?
RispondiEliminaInfatti, il silenzio tombale della nuova amministrazione comunale Proserpio è veramente "stonato".
RispondiEliminaEssì che ha perfino sottoscritto una convenzione con Bosisio ed altri comuni per lavorare assieme sul nuovo PGT, cioè per trovare un terreno comune sul quale discutere i problemi del territorio ed armonizzare le esigenze di tutti.
Ci sono stati incontri con una parte della cittadinanza, forse si è tralasciato di invitare la gente delle vie o dei rioni più sensibili alla puzza. Ad onor del vero, a questi incontri, nessuno, ma proprio nessuno degli invitati presenti(Luzzana, via Giovanni XXIII, Paradiso, Gaesso, Pascolo, Coroldo) ha mai fatto accennato a questo problema. Forse che la qualità dell'aria non sia affatto contemplata nella filosofia del nuovo PGT?
Una zanzara
uinni non capisi gnente! profumo e belisimo, un films dà non per dere!
RispondiEliminacomuncue sia, caro bloger, sai ce sfiga stare hai segi eletorali con cuesto bel tenpo?