Mentre il sindaco crede di farsi bello distribuendo due pannolini lavabili ogni nuovo nato - eppure dovrebbe ben saperlo che i bimbi pisciano e cacano ben più di due volte al dì e, spesso, in momenti separati - Pasqua si avvicina e la Curia ritorna a calpestare la sacra laicità della scuola pubblica. Con la complicità di pubblici ufficiali compiacenti, ovviamente.
I due protagonisti del prossimo post saranno un giovane Don e una direttrice della scuola elementare, la stessa che, mesi fa, si comportò in maniera assai ambigua e reticente sul caso "preghierina in classe".
Buona notte e pace e bene a tutti.
Spero sia un pesce d'aprile!
RispondiEliminaE così adesso oltre a pagare l'assicurazione al caro Perin per la sua presenza al centro di raccolta differenziata, per carità, si impegna, ma cosa interessa a me pagare l'assicurazione a uno che é sempre stato su a tagliare i punti dalle scatole delle brioches e togliere dalle mani la bicicletta di tuo nonno mezza distrutta...devo leggere anche queste cose...
RispondiEliminaQuesta é una tipica mossa di un berlusconiano/formigoniano...forza Proserpio che alle prossime provinciali sarai tu il candidato, vai avanti così ma, stai attento, perché con tutte queste leccate non avrai più lingua per parlare!
Visto che alla fine é stato il vice Chiarella a farla fuori dal vasino per quanto riguarda l'asilo, ma paghiamo anche lui un paio di pannolini!
RispondiElimina...tra l'altro, nella storia del patello dal 1920 ai giorni nostri non c'è traccia, nelle parole di don mauro, del legame patello-reddito. Cioè il ricco beneficerà del superpatello così come il poverò, basta non utilizzi il profilattico, e proliferi il più possibile.
RispondiEliminaSolita cazzata di centro destra, mascherata da centro-sinistra.
Curioso oggi l'articolo di Molteni su La Provincia, che sconfessa quanto sostenuto da De Capitani a proposito dei "bimbi s/perduti" nella passata gestione dell'asilo. Curioso perchè, così, puzza lontano un kilometro di favore al don, ai don. Con la constatazione annessa che, ammesso che ci sia, il pd a Molteno è messo davvero davvero male.
Vero, mancano i giovani, e quei pochi che ci sono stanno tutti barricati dentro l'oratorio.
Fantastico come sia stata capovolta la questione. Il problema non è Chiarella, che non conosce la situazione nelle scuole di cui è assessore, ma diventa che, ancora una volta, a parlar male del don si fa peccato, e non c'è pd, idv ecc. che tengano.
W i blog allora...