giovedì 1 aprile 2010

Anteprima: mentre il sindaco regala pannolini le elezioni salvano la direttrice dall'ennesimo inchino al Don

Mentre il sindaco crede di farsi bello distribuendo due pannolini lavabili ogni nuovo nato - eppure dovrebbe ben saperlo che i bimbi pisciano e cacano ben più di due volte al dì e, spesso, in momenti separati - Pasqua si avvicina e la Curia ritorna a calpestare la sacra laicità della scuola pubblica. Con la complicità di pubblici ufficiali compiacenti, ovviamente.
I due protagonisti del prossimo post saranno un giovane Don e una direttrice della scuola elementare, la stessa che, mesi fa, si comportò in maniera assai ambigua e reticente sul caso "preghierina in classe".
Buona notte e pace e bene a tutti.

4 commenti:

  1. E così adesso oltre a pagare l'assicurazione al caro Perin per la sua presenza al centro di raccolta differenziata, per carità, si impegna, ma cosa interessa a me pagare l'assicurazione a uno che é sempre stato su a tagliare i punti dalle scatole delle brioches e togliere dalle mani la bicicletta di tuo nonno mezza distrutta...devo leggere anche queste cose...
    Questa é una tipica mossa di un berlusconiano/formigoniano...forza Proserpio che alle prossime provinciali sarai tu il candidato, vai avanti così ma, stai attento, perché con tutte queste leccate non avrai più lingua per parlare!

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  2. Visto che alla fine é stato il vice Chiarella a farla fuori dal vasino per quanto riguarda l'asilo, ma paghiamo anche lui un paio di pannolini!

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  3. ...tra l'altro, nella storia del patello dal 1920 ai giorni nostri non c'è traccia, nelle parole di don mauro, del legame patello-reddito. Cioè il ricco beneficerà del superpatello così come il poverò, basta non utilizzi il profilattico, e proliferi il più possibile.
    Solita cazzata di centro destra, mascherata da centro-sinistra.
    Curioso oggi l'articolo di Molteni su La Provincia, che sconfessa quanto sostenuto da De Capitani a proposito dei "bimbi s/perduti" nella passata gestione dell'asilo. Curioso perchè, così, puzza lontano un kilometro di favore al don, ai don. Con la constatazione annessa che, ammesso che ci sia, il pd a Molteno è messo davvero davvero male.
    Vero, mancano i giovani, e quei pochi che ci sono stanno tutti barricati dentro l'oratorio.
    Fantastico come sia stata capovolta la questione. Il problema non è Chiarella, che non conosce la situazione nelle scuole di cui è assessore, ma diventa che, ancora una volta, a parlar male del don si fa peccato, e non c'è pd, idv ecc. che tengano.
    W i blog allora...

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