lunedì 13 settembre 2010

La Provincia attacca il comune sul Battisti Day

Raro vedere un giornale locale come La Provincia prendere una posizione così forte e critica contro un'amministrazione comunale. Ecco il pezzo uscito sabato contro il sindaco Proserpio e compari, rei di aver messo in piedi un calendario estivo da barzelletta, spendendo ancora più soldi di quanti ne costasse il decennale Battisti Day, sospeso forse perché considerato una creatura dell'ex primo cittadino De Capitani. Dimenticando che la musica leggera e la poesia non hanno colore politico.
Ma del resto da un berluschino voltagabbana cosa ci si può aspettare? Fiky Fiky e Mandi Mandi, appunto. L'anno prossimo vogliamo Mona Mona.

7 commenti:

  1. ...organizzare un evento degno di tal nome credo sia mission impossible per don mauro & c.
    La vedo più una questione di capacità che di voglia, visti i costi del programma estivo.
    Intanto direi interessante il prossimo Consiglio comunale. Ancora una volta la dichiarata vena ambientalista del nuovo gruppo finisce letteralmente in discarica, con lo sradicamento del verde previsto dai nuovi progetti residenziali del centro paese. Già Molteno è bruttina di per sè, togliere anche quel poco verde che c'è mi pare una cazzata.
    E poi i condoni per l'area stazione, interessante... Fossi le minoranze me ne basterebbe uno dei due, di argomenti, per fare così casino che don mauro non riuscirebbe neppure a parlare, perchè davanti a 'ste cose (mettiamoci pure il motocross e "tirami su la banana") chiunque, e a maggior ragione un sindaco, dovrebbe avere il buon gusto di stare zitto. Che faccia le porcate che vuole, ma che almeno ci risparmi la sua smorfia da ciellino eccitato.

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  2. ciao nick ..... questo è il massimo che ha potuto fare la nostra amministrazione locale un estate "indimenticabile"! Quanti ricordi trascorsi in villa nel ricordo di Battisti altro che, come detto dal nostro sindaco che la manifestazione di Battisti era un costo troppo oneroso per le casse comunali ma piuttosto che sta sc.... era meglio non fare assolutamente nulla avrebbero almeno salvato la faccia dal fiki fiki, comunque sono sempre più convinta che è stata ed è l'incapacita ad aver frenato la nuova amministrazione nell'organizzare un evento mega galattico.
    COMPLIMENTI a De-Capitani e tutta la vecchia amministrazione per averci regalato 10 anni di Battisti, estati ed emozioni.

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  3. ciao NICK,
    certo che sostituire la festa per BATTISTI con la festa della birra è stata una grossa pensata!
    La responsabilità di questo la dividerei però tra il SINDACO e l'assessore responsabile.
    Diamine diamo a MAURIZIO VILLA quel che è di MAURIZIO e a MAURO PROSERPIO quel che è di MAURO comprendendo anche tutta la programmazione estiva di VIVI MOLTENO.

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  4. Il Battisti Day oltre alla incapacità di organizzare, c'è anche la tanta voglia di non sbattersi x farlo, è troppa fatica.
    Non è questione di soldi, visto quanto hanno speso questa estate per non fare diciamo così NIENTE.
    Grazie alla vecchia amministrazione che ci ha regalato 10 anni di "estati ed emozioni"

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  5. E' da circa il mese di luglio che in discarica non vedo il volontario Sig. Perin, volontario per modo di dire, lavorava ma guadagnava e il comune le pagava pure una assicurazione.
    Che fine ha fatto?
    C'e qualche zanzara che ha notizie di questa faccenda?

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  6. Commento l'articolo sul "Battisti Day" apparso sulla provincia e per farlo userò meno parole di quante ne devo spendere come prologo.

    "Egregio De Capitani, purtroppo ex primo cittadino, per fare il Sindaco,(S maiuscola ma non doppia) non bastano solo i voti"

    ;-)

    MM
    Medita Molteno

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  7. I soldi ci sono, il nostro è un comune molto ricco. La passata amminsitrazione ha lasciato in eredità un attivo di 300 mila euro e un'entrata certa nel corso del 2010 di 2.300.000 euro!

    La rassegna estiva - esclusi sponsor - è costata al comune circa 20 mila euro.

    La manifestazione Battisti - esclusi sponsor - costava al comune ogni anno ca. 10 mila euro.

    Con le buffonate di questa estate si pagavano due edizioni di Battisti.

    Una zanzara

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