martedì 5 ottobre 2010
Delirio urbanistico
Intervento del gruppo “Progetto per Molteno” sulla mozione dei tre gruppi di minoranza riguardante i tre programmi integrati.
"Non siamo d’accordo su questi tre piani integrati per diversi motivi:
Primo fra tutti, un motivo di trasparenza istituzionale. A Molteno il PGT è in preparazione. Un PGT che la legge vuole di partecipazione, un PGT condiviso. Invece si è fatta una corsa contro il tempo per aggirare gli ostacoli. L’ostacolo questa volta è una restrizione di legge della Regione Lombardia riguardante alcune procedure urbanistiche considerate non attivabili, quali i programmi integrati di intervento...
La seconda ragione per cui non siamo d’accordo riguarda l’aspetto urbanistico. Parliamo di tre interventi nel centro del paese, uno all’incrocio tra via Vittoria e via Roma, l’altro all’inizio di via del Cavo, il terzo lungo via Grandi.
Parliamo del centro del nostro paese, parliamo di come intendiamo disegnare la Molteno del futuro (per dirla con le stesse parole usate da questa amministrazione nella scheda informativa sul PGT).
Ma un paese non si disegna solo con strade, marciapiedi e parcheggi, elementi che rappresentano solo la cornice di quel tessuto urbano che dà un senso al nostro paese, che ne costituisce la fisionomia e l’identità.
Attraverso il paesaggio urbano un luogo si racconta: il paese racconta se stesso, la propria architettura e la propria storia. Ogni intervento rappresenta il modo di dare forma allo spazio abitato e dunque i modi di vivere nel paese.
Il terzo aspetto riguarda in particolare il modo di intendere o di disattendere la tutela del verde e dell’ambiente da parte di questa amministrazione comunale.
L’importanza per il centro di Molteno dei giardini e di queste zone verdi è indiscussa. Il tessuto urbano non è solo l’edificato, le case, i palazzi, le strutture pubbliche, le strade i marciapiedi, ma è anche il verde urbano, pubblico e privato, intessuto nel contesto.
Basterebbe, per rendersene conto, guardare il panorama del centro di Molteno da lontano o ancora meglio dall’alto. Si noterebbero molto distintamente le macchie di verde che insistono nel centro : primo in ordine di grandezza il parco di villa Rosa, subito dopo il giardino Ronchi (lungo via Conti), e poi quello di villa dei Pini e villa Bosisio. Sono 4 grandi macchie verdi macchie ben distinte , che ospitano alberi di alto fusto e di pregio.
Non ci può essere interesse pubblico, tradotto in danaro o in un pezzo di marciapiede o altri spazi, che possa giustificare l’abbattimento di questi edifici, lo smembramento dei loro giardini, lo sradicamento di piante secolari e la distruzione del verde, anch’esso tutelato dal vincolo posto nel PRG vigente..."
Giusi Corti, Progetto per Molteno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ma siamo veramente delle capre, a Molteno, paese dove un argomentone del genere non suscita reazioni neppure tra le zanzare...
RispondiEliminaMi viene da dire che allora va bene così e che i Moltenesi si meritano i loro amministratori.
Una zanzara delusa
ciao NICK,
RispondiEliminaquanto scritto da Giusi Corti dovrebbe essere portato a conoscenza diretta dei cittadini pubblicamente con una assemblea.
E' indispensabile che l'essere contrari sia da motivare in modo chiaro e preciso; in particolare che i cittadini vengano messi a conoscenza del perchè questi 3 progetti edilizi, che interessano il centro di Molteno, l'attuale maggioranza li sta approvando mentre la precedente li ha fermati.
I cittadini sperano in questa chiarezza.
Un'assemblea sarebbe giusta anche per far capire come si era comportata la precedente amministrazione. A detta del Sindaco poco era stato fatto ma anche sugli articoli di giornale Giusi Corti e Decapitani non danno dei dati precisi su come avevano bloccato, se lo avevano fatto, i progetti in questione. In edilizia bisogna parlare con i numeri, volumi e superfici varie, per capire se quanto presentato non é conforme a quanto previsto.
RispondiEliminaMi viene da far due conti veloci e a spanne:
L'attuale sindaco si é spesso lamentato che se l'area Segalini diventasse residenziale, Molteno, con i suoi servizi, non sarebbe in grado di sopportare un incremento demografico del genere. Ora mi viene da domandare come all'improvviso Molteno sarebbe in grado di tollerare questi tre progetti.
Guardando le foto (premetto che comunque bisogna analizzare bene i progetti), l'edificio in via Della Vittoria potrebbe portare circa 20 appartamenti; i due progetti della Villa dei Pini 25 appartamenti ciascuno.
20+25+25 = 70 nuovi appartamenti
Consideriamo un nucleo medio di 3 persone (stiamo in difetto):
70 x 3 = 210 nuovi abitanti.
E se anche l'area Segalini diventasse veramente residenziale??? Saremmo in una Molteno city ma con servizi e sottoservizi da paesello!!!
Ma dimenticavo, costruire=oneri e costo di costruzione...ma chissenefrega della vivibilità del paese....
Sulla cementificazione di Molteno, sono ritornata a leggere l'art. di Magni del 24 luglio che poneva il problema. Inoltre mi ha fatto piacere che le opposizioni hanno portato l'argomento in consiglio comunale, in modo che il pubblico presente è stato informato di questo.
RispondiEliminaPurtroppo il silenzio c'è, può essere per interesse, per menefreghismo o forse perchè non sanno.
Penso sarebbe opportuno portare bene a conoscenza dei fatti, visto che l'attuale maggioranza si giustifica o da la colpa alla precedente amministrazione.
Progetto per Molteno dica perchè gli stessi progetti sono stati fermati.
Comunque villa Bosisio trasformata così fa proprio schifo!