lunedì 28 marzo 2011

Coroldo e crossodromo: Proserpio sotto il tiro dell'Arco

Dopo il contentino avuto dal comune che ha donato alle ville e alle villette più belle di Molteno una rotonda e un marciapiede, l'Associazione dei residenti di Coroldo (Arco) teme di dover pagare alla giunta due pesanti merci di scambio. A breve termine, il silenzio sulla questione Crossodromo lì a portata di naso e orecchio e sulla continua politica dei 'condoni' fatti a una struttura non in regola ma con un socio presente tra i consiglieri di maggioranza dell'amministrazione comunale. E poi, soprattutto, a lungo termine, il ritrovarsi nel giro di qualche anno la loro bella strada comunale trasformata dal sindaco in provinciale di sfogo per i camion deviati da Raviola alla Rettola e poi da lì verso la Statale 36.

2 commenti:

  1. L’Arco e il sig. Meda hanno poco da lamentarsi. La scorsa amministrazione aveva collaborato molto con l’associazione portando avanti ad esempio il progetto dei marciapiedi tenendo in considerazione le loro proposte poi eseguite e puntando i pugni con la Provincia per la tangenzialina. C’era una grande sintonia. Mi risulta poi che un paio di componenti dell’Arco abbiano addirittura partecipato a delle riunioni della vecchia amministrazione in preparazione della campagna elettorale a dimostrazione del buon rapporto istauratosi tra le due parti. Poi cos’ è successo? Intervento a gamba tesa dei Don e improvviso salto del fosso con tanto di “campagna elettorale” in favore dei proserpiani (i 1200 voti sono arrivati da qualche parte, Arco e Don ne sono una buona fetta). Spalle girate ai vecchi e braccia aperte verso i nuovi sui cui capi risplendevano aureole miracolose. Risultato: marciapiedi eseguiti ma con un progetto, mi sembra anche esecutivo, approvato dalla vecchia amministrazione e poi???? Mi risulta solo costinate con gli amministratori, i Don, tanto fumo negli occhi e “una salamella” in mano. I nodi vengono al pettine. Dimenticavo, l’intervento a gamba tesa dei Don è valso il cartellino rosso da parte del “giudice sportivo”.

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  2. ciao NICK,
    finalmente si parla di legalità e di regole non rispettate nella questione crossodromo.
    Probabilmente questo a qualcuno da fastidio.
    Anche il Sindaco di Molteno ha dovuto fare marcia indietro sulle deroghe e questo significa qualche cosa anche di fronte ai sostenitori di questo impianto che si sono scatenati via INTERNET.
    A chi interessa che le gare si svolgano nonostante le irregolarità?

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