lunedì 16 maggio 2011

Fotogrammi moltenesi

Rimosse le impalcature attorno all'edificio delle scuole medie, rivestito da uno splendido cappotto termico, e aperto il cancello del centro sportivo. Così Proserpio può farsi bello di due opere approvate dalla precedente amministrazione, potendo rivendicare al limite il colore azzurrino degli esterni della scuola, e un clamoroso ritardo nella concessione dell'appalto per la gestione del bar pizzeria che, con due anni di ritardo, finalmente apre al pubblico il centro sportivo creato da De Capitani e mandato alle ortiche dall'attuale amministrazione.
A seguire, invece, una riflessione di Emilio Magni sulla disponibilità all'accoglienza dei cittadini della provincia di Lecco.

ERO FORESTIERO E MI AVETE ACCOLTO
"I cattolici leghisti difensori del crocifisso, sanno chi ha pronunciato questa frase? Lo sa la maggior parte dei cattolici lecchesi? Se si seguono le cronache di questi giorni in merito al problema dei profughi che arrivano a Lampedusa in fuga dalle guerre del Nord Africa, in particolare della LIBIA, sembra di no; eppure è stata pronunciata da GESU' CRISTO, il crocifisso che tutti difendono a parole ma
pochi seguono i suoi insegnamenti con i fatti. Appena si è parlato di arrivi nel lecchese, ed in particolare a Colico, si è immediatamente fatta sentire la voce contraria dell'Assessore Provinciale e candidato Sindaco di questo paese, FRANCO DE POI della LEGA NORD a sottolineare che il suo paese ha già altri problemi ed inoltre è un territorio turistico e la presenza di questi emigranti creerebbe un
danno economico. E' fuori dubbio che quanto è successo sia un grosso problema ma è anche indiscutibile che il GOVERNO si è mosso nell'incertezza delle decisioni senza che questi arrivi venissero governati trasformandoli anzi, a fini elettorali, in grave emergenza dando poi la colpa al mancato intervento dell'Europa.
Dopo le prime reazioni discordanti anche da parte dei Sindaci interessati, un silenzio è sceso su questo problema. Si è ripreso a parlarne in questi giorni per l'arrivo del grande esodo biblico anche in terra lecchese e brianzola che corrisponde a 30 persone richiedenti asilo politico. Per 30 profughi si sono riempite le pagine dei giornali locali prima che arrivassero. Non solo ci sono state le reazioni discordanti degli amministratori (ma è sempre così difficile trovare delle soluzioni che vadano nella direzione dell'accoglienza?) ma anche da
parte dei cattolicissimi lecchesi e brianzoli. Basti per rendere l'idea su questo, il risultato di un sondaggio pubblicato da un quotidiano dove alla domanda: "secondo te è giusto che il lecchese dia il proprio contributo per l'accoglienza mettendo a disposizione strutture per ospitare i profughi libici?" i NO sono stati il 67% ed i SI il 33%. E' significativo questo risultato che dà la misura di una reazione negativa anche in una zona cattolica come la nostra, quando dovrebbe essere il contrario".

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