lunedì 17 ottobre 2011

Cittadini di serie A, B, C...


di Emilio Magni
E' fastidioso denunciare una disparità di trattamento nei confronti dei cittadini quando succede a livello nazionale ma lo è ancora di piu' quando viene messa in campo dagli Amministratori del Comune in cui vivi.
Quando si parla di ASSEMBLEA PUBBLICA, è loro dovere mettere ogni cittadino nella condizione di essere informato dell'avvenimento in modo che possa decidere, se interessato, di partecipare.
Il riferimento è a quella che si è tenuta lunedì 10/10/2011 in Municipio a MOLTENO sull'annoso problema della viabilità e del traffico a RAVIOLA.
I cittadini di serie A, in questo caso, sono quelli di RAVIOLA, avvisati con invito recapitato all'abitazione.
Quelli di serie B sono coloro che possedendo un computer con collegamento Internet, hanno avuto la possibilità di leggere l'informativa pubblicata da un giornale online (molto pochi).
Di serie C sono invece quei cittadini che non avendo ricevuto l'informazione, non hanno potuto,anche se interessati, essere presenti e sono la maggioranza (sono da comprendere fra questi anche i rappresentanti di minoranza in Consiglio Comunale che erano assenti?).
Perché non si ritorna al manifesto affisso nelle apposite bacheche sparse per il paese che ognuno può leggere?
Questo spiega come si può circoscrivere l'informazione quando si sceglie d'indirizzarla a pochi.
E' da stabilire con quale criterio viene fatta la scelta se in alcuni casi non sono a conoscenza nemmeno i diretti interessati, come ad esempio il progetto dei marciapiedi e ciclopedonali in paese, impostato senza sentire i piu' direttamente coinvolti.
Agli Amministratori è quindi da rivolgere una domanda: con quale metodo si stabilisce la scelta dei cittadini a cui rivolgersi?
Il presupposto dovrebbe essere quello che tutti sono interessati e quindi tutti devono poter essere informati.
Il coinvolgimento e l'informazione, essendo alla base del vivere libero e democratico, devono essere rivolti ad ogni cittadino per dargli la possibilità di scegliere se partecipare o no.
Ritornando all'assemblea pubblica su Raviola, si può riassumere la serata in questo modo:
- rinvio del problema al 2013 (chissà se sarà l'anno giusto visto che le elezioni sono nel 2014)
- arrampicate del Sindaco sugli specchi per tutta la serata, a giustificazione delle
- mancate scelte dei suoi amici politici in Amministrazione Provinciale
- scoperta delle colpe dei continui rinvii, attribuite dal Sindaco al Comune di SIRONE ed al patto di stabilità che non permette alla Provincia di stanziare i soldi promessi fin dal 2009
- promessa per il 2013 di 2 milioni e 400 mila Euro per la prosecuzione della strada
- assenza di un rappresentante della Provincia (ci voleva l'Assessore incaricato) a dare spiegazioni e presenza invece con il Sindaco di 2 Assessori e 3 Consiglieri Comunali a fare le belle statuine.

Chi si aspettava novità, è uscito dalla sala Consigliare di MOLTENO profondamente deluso.

1 commento:

  1. caro Emilio, la storia è sempre la stessa. Promesse su promesse sotto elezioni e poi ci si perde per strada, a una rotonda smangiata dai tir o su un costosissimo marciapiede battuto da poche scarpe griffate. Dopo il sacrosanto cambio ai vertici parrocchiali, auguro ai moltenesi di trovare "il nuovo" anche a livello amministrativo

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