Noi la sappiamo così. Saremo il più telegrafici possibile. La procedura fallimentare dell'ex-asilo è nelle mani del Tribunale. Il supermercato a fianco chiede all'Amministrazione attuale (richiesta rispedita al mittente dalla precedente Amministrazione) di acquisire l'area del Parco adiacente alla struttura, di proprietà comunale. Con una velocità sospetta (pochissimi giorni) la giunta Proserpio come al solito cala le braghe, accettando di cambiare la destinazione urbanistica dell'area, da area verde ad area commerciale. L'attività commerciale in cambio si fa carico di sostituire il Comune nella procedura concorsuale e di girare successivamente, quando chiaramente non è possibile sapere date le lungaggini legali, l'edificio al Comune. La domanda è una sola, per chi non sa ne leggere ne scrivere, come noi. Non poteva il Comune semplicemente acquisire l'ex-asilo e tenersi il Parco come area verde? I tecnicismi, i costi dell'operazione (aspetto importante) non li conosciamo, spero qualcuno completi a dovere quanto sopra, anche perchè si tratta di argomento oggetto di interrogazioni consiliari, niente di segreto. Noi ci fermiamo qui, schifati nel vedere proserpio & c. pisciare sopra a tutto ciò che profuma di verde. E ancora più disgustati nel constatare come le promesse elettorali di Proserpio e Casiraghi siano state rivolte ai privati, piuttosto che nell'interesse pubblico. In breve, si cancella un parco, mai aperto (ora si capisce il perchè) per avere in cambio, forse e non si sa quando l'ex-asilo, quando coi soldi in cassa si poteva tenere ed avere tutto. Come saltare dal decimo piano, per quanti voti, 15?
aggiungo che l'area verde è di proprietà comunale, quindi se non altro soggetta a gara pubblica per la sua vendita. Sbaglio?
RispondiEliminaSperiamo di si, se no sarebbe davvero grave
Eliminache se ne faceva e se ne fa il supermercato dell'ex asilo? Forse c'è chi pensa che siamo tutti fessi?
RispondiEliminaSi potrebbe chiedere informazioni a qualche rappresentante della ex fondazione, loro sono senza dubbio parte in causa. importante rivolgersi alla persona giusta.
PERSONE GIUSTE O MENO, RESTA IL FATTO CHE UN'AREA VERDE E' STATA REGALATA, PERCHE' E' PRESUMIBILE CHE IL VALORE A CUI E' STATA CEDUTA SIA BASSO, PER AUMENTARE POI CON LA VARIANTE URBANISTICA. MA CHE CI FARA' POI IL COMUNE CON L'EX-ASILO, DOPO CHE IL DI-MEGLIO GLIEL'AVRA' "GIRATO"?
RispondiEliminail fatto reale è che tutto è già concluso. Si parla di un geometra: chi sarebbe?
RispondiEliminaNon ne abbiamo proprio idea, se dietro ci sia la regia occulta di qualcuno. Comunque sia, i geometri non hanno tutto questo peso, se ce l'hanno allora è solo perchè l'Amministrazione ha la consistenza della marmellata
EliminaLa Storia di Epifani La Storia di Berlusconi La Soria di Grillo La Storia (di bottega) di Mauro Ma la gente quando vota legge la STORIA Credo proprio di nò perchè altrimenti oggi l'ex Asilo sarebbe già proprietà pubblica. The Crow
RispondiEliminama voi che cazzo ne sapete. se ce l'avete le palle mettete nomi e cognomi e ci vediamo in piazza, MERDE
RispondiEliminaMagari argomenti quel "che cazzo ne sapete", spieghi se è stato scritto qualcosa di sbagliato, ci dica se non è vero che un altro pezzo di verde è stato spazzato via. Così ci da solo ragione.
Eliminale spieghi bene il Sindaco che ha dato la risposta positiva in pochi giorni come stanno le cose. Cose che puzzano come la MERDA di cui parli! Come sempre invece di risposte si parla di piazza; tipico di chi vuole nascondere e mistificare.
RispondiEliminaIl problema è che il commento qui sopra somiglia tanto al modo di operare dei giovani illuminati in giunta, mai rispondere, mai dire le cose come stanno, solita (quella si che è infestante) imbarazzante, vecchia, fastidiosa gestione clientelare. Ma non mi meraviglio, basta sentirli parlare, non c'è sparanza, inutile incazzarsi.
RispondiEliminalo dicano i responsabili della ex fondazione come sono andate le cose a seguito della liquidazione.
RispondiEliminaNoi sappiamo quanto scritto nel post, fino a lì ci arriviamo, e ci sono atti pubblici a confermarlo, poi se c'è qualcuno di più informato che per caso volesse chiarire alcuni particolari "curiosi" ben venga. Intanto anticipiamo l'argomento di un prossimo post, ci piacerebbe capire, atti pubblici alla mano per carità, se qualcuno in giunta o qualche consigliere si stia approfittando della propria posizione per trarne dei vantaggi. Un blog che si rispetti non può non occuparsene. Grillo ha fatto scuola.
Eliminaqualche tempo fa ho letto su casateonline un'articolo su l'ex asilo che poneva delle domande che mi sono sembrate interessanti.
RispondiEliminaChissà se ci sono state le risposte.
che domande?
EliminaSono pippe veloci, ci prendono poco tempo, sono più fastidiose da leggere a quanto pare. E nessuna replica ai fatti, alle schifezze che si stanno facendo a Molteno. Tutto confermato quindi. Il resto non è degno di commento, è piuttosto penoso. Berlusca forever. Ok, tutto chiaro.
RispondiEliminavai su casateonline "ci hanno scritto" e le trovi.
RispondiEliminaARTICOLO RECUPERATO, GRAZIE, COMMENTO NOSTRO POI...
RispondiEliminaMolteno: domande sull'ex asilo Isabella Riva
Se non attraverso notizie generiche, di questo argomento non se ne sente parlare dagli amministratori di Molteno.
Alcune domande sono d'obbligo per chiarire questa situazione:
- se esisteva interesse, dal momento della messa in liquidazione, perchè il Sindaco e la maggioranza hanno votato, in modo unitario, contro la proposta dei gruppi di minoranza per un documento d'interesse sullo stabile, da inviare al liquidatore, affermando che non esisteva alcuna volontà e necessità in merito?
- perché non cedere direttamente il terreno di v.le De Gasperi al suo giusto valore, mentre si è fatto questo giro contorto di acquisto e scambio?
- qual'è il valore del terreno, di proprietà comunale, che entra in questa trattativa tra Comune e privato e come mai di questo nessuno parla?
- la valutazione economica dello stabile da chi è stata fatta?
- come mai questa valutazione è di Euro 480.000, come affermato in Consiglio Comunale dal Sindaco, per un fabbricato con relativo terreno il cui valore inserito a bilancio dalla Fondazione era stimato in Euro 900.000?
- essendo il terreno di proprietà comunale, quindi dei cittadini, perchè non si dicono i valori reali in modo che possano sapere se lo scambio, che non è senza dubbio a costo zero, sia economicamente favorevole per il Comune?
- La Parrocchia, divenuta "l'erede" dello stabile, che ruolo ha avuto e come mai l'Amministrazione non si è adoperata per trattarne un fine comune, dopo i contributi economici, ordinari e straordinari, che il Comune di Molteno ha elargito nell'arco degli anni?
- Perché il Comune, giunti al naturale termine della FONDAZIONE ISABELLA RIVA con la sua messa in liquidazione, non ha ritenuto di dare un proseguo alla "FONDAZIONE" con l'Associazione "LA FAMIGLIA di MOLTENO" che da alcuni anni gestiva, in accordo con la Parrocchia, un servizio di Asilo Nido espressamente voluto dall'ex Parroco don CARLO, nonchè di altri servizi rivolti alle comunità non solo del nostro Comune?
A queste domande qualcuno, in particolare il Sindaco PROSERPIO, deve rispondere e non dire genericamente che non ci sarà cementificazione e che l'iter è in atto, quando è tutto deciso e l'accordo è stato firmato a Dicembre.
La trasparenza, la chiarezza e l'informazione, non trovano casa nel palazzo comunale dove sembra invece che si operi senza dare la possibilità di conoscere, mascherando e giustificando le azioni dietro il paravento del bene del paese.
Ma perché quell'anonimo che mette insulti non lo mette lui il suo nome.....MERDA.....scusate torno sui binari corretti.
RispondiEliminaLa cosa bella é che insulta ma sicuramente sarà pure un personaggio che regolarmete si presenta in chiesa bello impomatato tutte le domeniche...forse addirittura a leggere????
ok tutto però non condivido per niente l'apertura ai commenti anonimi. Chi vuole dire qualcosa devo farlo quantomeno dietro uno pseudonimo legato a una registrazione e a una casella email, per rendere se non altro più difficile l'inserimento di commenti fasulli e di insulti gratuiti. Allo stronzo pro Berlusca dico di dare lui il suo nome e cognome, provvederemo noi poi a dargli un appuntamento da qualche parte
RispondiEliminaLa moderazione c'è ancora, per scelta viene pubblicato tutto, fino a un certo limite. Stronzo è appena appena nel limite, solo perchè stronzo e Berlusconi stanno bene nella stessa frase. Però daremo un giro di vite, per sicurezza. L'opzione "anonimo" aiuta chi 'gna fa.
EliminaNON CI SARA' CEMENTIFICAZIONE? MI RISULTA PROPRIO IL CONTRARIO. LE RISPOSTE DI CUI SOPRA NON SONO MAI ARRIVATE, NEANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE, UNA VERGOGNA
RispondiEliminasembra che qualcuno abbia toccato il fondo con i commenti volgari che ho letto. Come sempre chi non ha argomentazioni valide e risposte concrete si rifugia dietro la volgarità.
RispondiEliminaSi, hai ragione, allucinante, pare proprio che a Molteno per avere risposte occorra andare in Tribunale. Non so se non sono proprio capaci o se nascondono qualcosa, cominciamo ad avere qualche dubbio..
Eliminavola basso gabbiano celerino
EliminaMolteno rispecchia Roma..muro di gomma che sarà quasi impossibile da abbattere,ci sarà magari qualche porticina,ma se non si ha la chiave giusta si resta fuori, non si entra!! E..silenzio!
RispondiEliminaMuro di gomma impossibile da abbattere....a Molteno i muri, quelli veri, si abbattono come budini per fare favori a questo e a quello...a quel voto e a quell'altro voto!!!
RispondiEliminaCelerino.....ma che te ne dia una forte qualche volta un celerino!!!!
N.B. celerino meglio di ciellino
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