Qualche giorno fa il quotidiano la Provincia di Lecco e il sito Leccoprovincia.it (i due non c'entrano nulla l'uno con l'altro) hanno riportato una lettera di Emilio Magni, esponente locale per l'Italia dei Valori, che voleva esprimere solidarietà a Don Giorgio De Capitani, il parroco blogger che dal suo pulpito nei pressi di Rovagnate si era sentito dare del terrorista dal dott.-prof. Alberto Zangrillo, medico di fiducia di un certo Silvio Berlusconi. Che poi, ma quanti cappero di medici di fiducia ha il Presidente del consiglio? Uno per ogni medicina, immagino...
Nell'accorato afflato solidale verso il parroco "dissidente", Emilio Magni ha ricordato diverse personalità, unite tutte dalla fede cattolica, che si sono distinte per aver messo la loro vita al servizio dei più deboli. Mentre invece, a Molteno, c'é chi usa l'abito talare per dare una medioevale investitura al più forte.
Nel gruppo degli emeriti citati da Magni, troviamo anche ANTONIO AUGUSTO SPREAFICO, un caro estinto moltenese che ha dedicato la sua vita agli svantaggiati, ai drogati, agli extracomunitari e ai carcerati. Lui era un vero cristiano. Non chi predica male e razzola ancora peggio, convinto che i depositari dei veri valori cristiani siano coloro che vivono inseguendo l'egoistico profitto personale fine a se stesso e prenderebbero a cannonate le barche dei derelitti, colpevoli di rovinare con la loro oscena miseria l'idilliaco quadretto casa-banca-chiesa.
N.T.
Antonio Augusto Spreafico, la coerenza fatta a persona. Il cattolicesimo inteso nel suo senso più profondo, nell'unico senso che dovrebbe avere. Ben vengano i parroci come Don Giorgio, che si vergognino i parroci come il nostro... Che se ne vadano, che vadano in pensione, forse per i cattolici non ancora rincoglioniti da questa visione imbecille e volgare della chiesa c'è ancora qualche speranza...
RispondiEliminaContinui Don Giorgio, continui a dire, per esempio, che non è giusto che il papa vada a farsi la settimana bianca, tra i bianchi, aggiungo io. Che si faccia sei mesi neri, tra i neri dell'Africa, lì serve, lì c'è bisogno di tutta la forza della chiesa.
Questo post non lo commenterà nessuno, lo so già, perchè troppi a Molteno credono che il nostro don, le cui posizioni sono lontane anni luce da quelle di Augusto Spreafico (lui nelle case dei tossicodipendenti non va neppure a benedire) sia in qualche modo nel giusto...
....forse sarebbe davvero il caso che se ne vada Don, e che si porti via anche il suo successore, lo faccia non per quelli come me, avviliti e mortificati, ma per i giovani...
RispondiEliminaParroci come Don Giorgio hanno davvero qualcosa da insegnare ai giovani, lei con tutto il rispetto per l'abito che porta, ha insegnato davvero troppo troppo poco...
@ Winnie: brutta atea negrofila e comunista, vatti subito a confessare, fai abiura o sarai scomunicata e messa al rogo su una pira in piazza Saint-Honoré!!
RispondiElimina...già confessata, mi darò fuoco sul mega-panettone in piazza a Molteno...
RispondiEliminaGrazie della citazione di Leccoprovincia.it (di cui sono il direttore) volevo anche dirvi che da giovane abitavo a Molteno e ho conosciuto benissimo Augusto Spreafico, uno dei (non molti) democristiani di cui ci si poteva fidare, una gran brava persona che è stato un ottimo Sindaco di Molteno e anche un ottimo assessore provinciale (all'epoca Como) .
RispondiEliminaCiao e continuate con il vostro ottimo lavoro (magari se potete mandatemi qualche vostra corrispondenza)
Enrico Baroncelli direttore@leccoprovincia.it
@ Prof: carissimo, non c'è di che. Grazie a lei x il suo lavoro. Restiamo sintonizzati e aggiorniamoci privatamente. Siamo solo all'inizio, l'impegno sarà crescente.
RispondiEliminaBuon Ferragosto