Riporto qui di seguito la lettera aperta che Ferdinando De Capitani, ex sindaco di Molteno, ha inviato al parroco Don Carlo Ambrosoni, al suo aiutante Don William Abruzzese, e al Cardinale Dionigi Tettamanzi. La risposta di De Capitani fa seguito a uno scambio di missive private con il parroco, che ha rivendicato con orgoglio il suo discutibile attivismo politico pro-Proserpio e pro-Pdl nel corso della recente campagna elettorale.
Buona messa di Ferragosto a tutti.
"Molto Reverendo Don Carlo Ambrosoni
E p. c. Sua Eminenza Cardinale Dionigi Tettamanzi
Milano
Reverendo Don Willian Abruzzese
Parrocchia di Molteno
Molteno, 20 luglio 2009
LETTERA APERTA
Ho letto diverse volte la Sua risposta, anche perché nelle cose che ha detto c’era sicuramente la presenza delle tante cose che forse non poteva dire, e, come è di moda oggi, si è avvalso anche della facoltà di non rispondere.
Dopo il primo festeggiamento ufficiale della nuova Amministrazione in un noto ristorante oggionese, cui ha presenziato Don William, ho atteso anche il secondo dei festeggiamenti in paese, dove Lei con la Sua presenza ha “benedetto” ufficialmente la nuova rappresentanza politica.
Da parte mia confermo tutto quanto ho già scritto nella mia precedente lettera e cioè che a Molteno la Chiesa, attraverso i suoi due sacerdoti, è intervenuta ufficialmente e pesantemente nella campagna elettorale, contribuendo in modo decisivo all’esito delle elezioni.
E’ incredibile quanto è successo a Molteno. Forse Lei si è lasciato tanto prendere la mano dalla Sua “passione politica” che da anni si riflette nell’uomo della provvidenza che guida oggi l’Italia, aggiungendo a Molteno l’ultimo tassello.
Dovrebbe ricordare che in più di un’occasione privata Lei sosteneva la tesi del “proviamolo, lasciamolo lavorare”, dimenticandosi che su Berlusconi e il berlusconismo in generale si determina già un pesante e preciso giudizio storico nello stesso momento in cui la Storia è vissuta.
L’oratorio di Molteno, dove un giovane sacerdote, tradito forse dall’età, si è esposto personalmente, collaborando attivamente a costruire collegamenti per una parte politica ed interferendo in altre compagini, è stato il primo grande collettore, dove più e più volte sono state espresse precise indicazioni di voto.
Lei ha lasciato fare ed ha rafforzato questa linea con interventi che oggi definire “privati” (che fa, porta sempre appresso un "sottanone in boghese" a seconda delle sedi della sua campagna elettorale? ndr) suonano come un’offesa al buon senso civico. Per quanto avvenuto a Molteno, ritengo che la questione non possa essere confinata in un ambito personale e privato in quanto appartiene alla dimensione e alla dialettica pubblica. Infatti, come per un Sindaco, anche per un Sacerdote il “privato” non può che essere relativo all’ambito strettamente familiare.
Concludo con un reverente, rispettoso ma forte dissenso."
Ferdinando De Capitani
Sindaco uscente del Comune di Molteno
Mi ricorda un pò la storia di Mosè di ritorno dall'incontro con Lui, rientra a Molteno e trova il Don che invece di leggere e insegnare il vangelo, legge e insegna le verità del Giornale di papi Silvio Berlusconi.Quello che organizza sia i family day che incontri con le escort. Meditiamo tutti, la verità è sempre lontana ma bisogna comunque inseguirla.Pace.
RispondiEliminaIo sarei stato molto, molto più cattivo, visti 3-4 passaggi "da pelle d'oca" della 1° lettera di don carlo ai comunisti...
RispondiEliminaCome quando ammette candidamente di poter aver sbagliato, o esagerato...
O come quando si lagna della mancata richiesta di approvazione parrocchiale del programma elettorale delle liste non proserpiane...
Ecc. ecc.
Complimenti...
Se le accuse e le critiche della lettera sono vere - e non ci sarebbe motivo per dubitarne, visto che è un ex sindaco a scriverle - quanto è successo è veramente incredibile e vergognoso. Un comportamento che mi offende, anzi ci offende nella nostra dignità di cittadini. Mi rivolgo ovviamente a quei circa mille elettori che hanno votato le altre liste. La mia piena solidarietà va a De Capitani, l'unica persona, dopo la dichiarazione di Bruno Amati, che abbia osato denunciare queste meschinità. Ma dopotutto è vero, siamo un feudo, i più non ragionano con la propria testa (bisognerebbe avere del senso critico, ma questo purtroppo manca a molti). Come paese abbiamo dimostrato la più grossolana imbecillità e la totale assenza di capacità critica e di onestà intellettuale. Che vergogna!
RispondiEliminaAnche a me piacerebbe leggere altri commenti, ma serve avere coraggio e i Moltenesi non spiccano di certo per questa dote...
Buona notte zzzzzz...zzzzzzz...zzzzzzz..
p.s. solo le zanzare non ci danno tregua anche a quest'ora, ma la gente pare sia stata anestetizzata perchè non ho sentito il levarsi di vivaci proteste per la mancata disinfestazione (oggi leggevo sul giornale dell'arrivo della zanzara tigre anche dalle nostre parti. Ma bene!)
Siamo un paese dormiente. Sveglati Molteno, è ora!
Buon giorno Molteno,sono felice di leggere che tutto quello che era stato detto subito dopo le elezioni siano state portate in piazza,ricordiamo tutti, ma nessuno ha mai parlato, TUTTI STRUZZI, poi guai toccare la chiesa.
RispondiEliminaCi siamo dimenticati della questione dei tre espulsi della protezione civile, dei favoritismi messi in atto da figli a padri o da fratelli a fratelli , interessi legati probabilmente a qualche cosa che non è ancora esploso.
Ora interessa la questione brucia ossa , tante novità ma nessuna porta in alto il nostro paese anzi ..........zzzzzzzzzzz che vergogna.
Tiriamo le somme e vediamo di parlare un pò di più per le vie o in piazza del paese senza nasconderci dietro un video o lo schermo del pc.
Ripuliamo tutti insieme la spazzatura che piano piano ci stà ricoprendo.
Non sono orgoglioso di essere di Molteno , riconosciuto ormai solo per i suoi pasticci e non per quello che realmente era.
A presto ma non troppo tardi