
Tra i passaggi più emozionanti leggiamo "Antonio Augusto Spreafico è un uomo che ha sposato mille e mille cause, ha adottato figli e figlie, uomini e donne con la sua costante presenza a braccia aperte, con le mani sempre tese a chi veramente avesse bisogno, senza rumore, senza scalpore...".
" ha chiesto a voce alta quando era per gli altri, per tutti, ma provava quasi colpa o vergogna quando doveva chiedere per se stesso".
Vien quindi da fare una riflessione.
Non sono forse questi i valori cristiani? O sono quelli ai quali dal pulpito ha fatto appello il Don quando ha stimolato i fedeli moltenesi a votare per "quelle liste che escludono il laicismo strisciante"? Ovvero per le ronde e i respingimenti firmati Berlusconi-Bossi-Calderoli??? Quella del nostro parroco no. Non sarà mai la mia Chiesa.
N.T.

"nel privato anche per i sacerdoti c'è libertà di espressione"...roba da levargli il patentino da prete...
RispondiEliminaLo so che non stava simpatico a molti ma l'altruismo e la generosità di Spreafico battono quella dei nostri don 10-0...