giovedì 17 marzo 2011

Viva l'Italia che ricorda...male

Prima di dare spazio alle considerazioni di Emilio Magni sulle celebrazioni del 150esimo anniversario dell'incoronazione a Torino di Vittorio Emanuele II primo re d'Italia, una piccola riflessione sulle sciagurate risposte dei politici noti e meno noti alle domande di storia de le Iene. Che una bestia come la Santanché potesse dare prova per l'ennesima volta della sua proverbiale ignoranza e volgarità non stupisce più di tanto. Nessuno stupore neanche dalla semi-analfabeta Nunzia di Girolamo, che rimanda le risposte al Ministro dell'Interno Maroni, unico depositario, a sentire la deputata del PDL, della più elementare memoria storica che insegnano ai bambini di 10 anni.
E questi elementi si permettono pure di votare in parlamento contro la scuola pubblica. Tutto torna, no?
Quello che fa davvero male è scoprire che anche politici che da sempre vantano una cultura superiore alla media si rivelino degli emeriti ignoranti sulle domande più semplici. Il ciellino Formigoni, il democratico Mussi, l'aspirante primo premier donna Rosy Bindi. Tutti uniti nell'ignoranza di casta.
Si salva solo il sindaco di Firenze Matteo Renzi, indimenticato campione de la Ruota della fortuna.
Vai Emilio.

"Ancora una volta si è assistito ad una vergognosa manifestazione di arroganza che sarebbe il caso che chi ha potere e ragionevolezza per farlo interrompa.
Non è possibile assistere senza indignarsi, ad una riunione del CONSIGLIO REGIONALE della LOMBARDIA, per i festeggiamenti ufficiali della ricorrenza e vedere al suono
dell' INNO NAZIONALE i seggi dei rappresentanti della LEGA NORD VUOTI.
La gravità del fatto necessitava di una doverosa ed ufficiale condanna da parte del Presidente FORMIGONI che invece l'ha superata, con il suo solito sorriso, dichiarando che ognuno è libero di fare quello che vuole.
A questo punto mi chiedo quali sono gli obbiettivi di questo partito (ritorniamo al discorso della secessione?) e come mai vengono avvallati da chi ne è alleato.
Vedendo questi ed altri comportamenti viene spontaneo chiedersi se l' UNITA' d' ITALIA, di cui stiamo celebrando la FESTA NAZIONALE per la ricorrenza dei 150 anni della sua nascita, sia solo sulla carta o anche negli animi degli italiani.
Mi auguro che la risposta sia per la seconda ipotesi anche se gli avvenimenti di questi giorni fanno pensare il contrario.
Credo che evitando l'organizzazione di manifestazioni, come qualcuno afferma, si dia una soddisfazione ed una vittoria a chi si sta dimostrando pubblicamente contrario ad esse".
Emilio Magni - IDV Molteno

1 commento:

  1. L'unità d'Italia per alcuni politici esiste solo nel prendere poltrone in ogni e dove,
    In questo, sono in prima fila, non esiste nord, sud e tantomeno roma ladrona.

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