sabato 22 giugno 2013

...ma non si poteva decidere tutti insieme che fare?

E perchè diavolo in una questione di importanza capitale per un paesino come la vendita dell'ex asilo non si deve sapere e non ci si deve capire nulla? Continuiamo a ricevere segnalazioni e commenti, oltre ai soliti insulti di qualche idiota. Buttiamo lì qualcosa, a casaccio, qualcosa di verificato, qualcosa da verificare...la Fondazione Isabella è stata ufficialmente promessa in vendita alla società ORSANIGO SRL di Molteno per la cifra di 500.000,00 euro di cui 250.000,00 già versati, con consegna dell'immobile ad Aprile 2013, fatto salvo il versamento della restante cifra (a naso sembra pochino, difficile pensare che una struttura così sia valutata come una villetta a schiera di 150mq)...ci sarebbe un articolo sulla Provincia di qualche tempo fa in cui si ipotizza la possibilità che il supermercato attuale venga chiuso, e con questo, articolo che stiamo cercando di recuperare, la questione si aggroviglia ulteriormente...si vocifera di patti allegati al preliminare di compravendita che potrebbero non essere stati registrati in sede notarile...e qui la cosa sfugge alla nostra possibilità di verifica e di giudizio...c'è da chiarire il ruolo di un paio di esponenti locali di comunione e frustrazione nella vicenda...c'è ancora da chiarire il nesso tra la Orsanigo srl e la Fondazione Gerosa (gestita dal Comune di Molteno) sulla tratta degli arredi nuovi della Fondazione. In linea di massima consiglieremmo ai nostri interlocutori, che sembrano piuttosto informati, di mettersi in contatto magari con le minoranze, affinche di tutta la questione sia data idonea pubblicità e garantita, meglio tardi che mai, tutta la trasparenza possibile. Oppure, meglio ancora, di ricorrere in presenza di fatti certi e circostanziati, all'autorità giudiziaria. A noi la questione interessa più che altro in questo senso: non si poteva fare un bel referendum per decidere che fare dell'ex asilo, come cazzo si fa a partecipare alle decisioni, non da poco conto, del Paese di Molteno? Villa Bosisio e l'ex-asilo, le decisioni prese al riguardo stravolgono la vita e l'aspetto del paese, pare possibile che ste decisioni debbano prenderle in 3 o 4, Sindaco, geom. Corti ecc. Ma gli assessori e i consiglieri di maggiornanza che cazzo ci stanno lì a fare? Dormono? Ma gli frega qualcosa? 

21 commenti:

  1. è questo l'articolo?
    http://lightstorage.laprovinciadilecco.it/media/attach/2013/01/LE2911-COGG01.pdf
    poi quando mai si fa un referendum se si è gia deciso cosa fare?
    mike

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    1. ma almeno la valutazione, almeno quella, non era più opportuno farla fare a qualcuno che non avesse guidato tutta l'operazione? è allucinante, ma l'assessore all'edilizia chi è? che ci sta a fare? perchè sul giornale parla 'sto Corti e non l'assessore?! Roba da pazzi

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    2. Sono meravigliato del fatto che nessuno "l'opposizione" che tanto parlare fà a Molteno, manche fosse Roma capitale, non decida di fare un esposto alla questura, non fosse altro per l'atteggiamento "mafioso" del sindaco che puntualmente evita di dare risposte a chi gliele pone, anche in modo ufficiale. Si parla di mafia e mal costume nel sud dell'Italia e come definire ciò che accade quì a Molteno.
      E' risaputo che i soldi sono una brutta bestia, ma mi chiedo se questa gente, tra i quali il nostro sindaco, non si vergogni di andare in Chiesa e poi rinunciare a qualunque tipo di moralità.
      Mi auguro che presto qualcuno faccia qualche cosa, non tanto per la Fondazione Isabella, tanto quanto per ripristinare un poco di legalità. Forse l'ignoranza è una caratteristica dei brianzoli lecchesi, ma di certo non lo è l'omertà.

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  2. non solo ai Consiglieri ed agli Assessori di maggioranza ma anche ai cittadini di Molteno, si è sicuri che gli freghi qualche cosa di questi problemi?
    Le minoranze invece si limitano a fare interrogazioni che se va bene vengono discusse (discusse?) dopo 2/3 mesi, quando del problema nessuno si ricorda piu'. E' il modo migliore per la maggioranza di mettere tutto a tacere. In modo particolare, quando le difficoltà a dare risposte reali sono evidenti da come il Sindaco cambia l'espressione ed il colore del suo viso.

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    1. Le interrogazioni per legge si discutono entro un mese da quando vengono proposte. Se Proserpio e, ancor più allucinante, miss 7mila euro al mese si permettono il lusso di non metterle all'ordine del giorno è un problema della Prefettura. Comunque, per tornare a noi, pensavamo, dopo che qualcuno ci ha messo la pulce nell'orecchio...passaggio immobile fondazione-orsanigo, passaggio parco comune-orsanigo, passaggio immobile orsanigo-comune...quanto cazzo ci guadagna il notaio? Che i bene informati dicono sarà donegana, che i bene informati dicono sia "amico" di corti...
      Votate qualcun altro alle prossime elezioni, chiunque, anche un bambino di 7 anni, ma non proserpio, non si possono permettere 'ste cose

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  3. Fondazione Isabella Riva. Finalmente anche questo nome viene alla luce. Fino a questo momento che parte ha avuto in tutta l'operazione visto che i soldi pagati da Orsanigo per lo stabile sono andati alla Parrocchia che ne era proprietaria? Per la verità qualche cosa già è stato scritto ma a Molteno quando si parla di Parrocchia e di Sacerdoti, scatta il segreto di stato, pardon il segreto di confessionale!

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  4. se proserpio non rispetta i tempi, miss 7mila fa finta di niente, da non competente la prefettura come può intervenire per ovviare a questo considerando che è un'abitudine e non un'eccezzione se nessuno mette al corrente della situazione?

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    1. il non rispondere di Proserpio & c., alle interrogazioni, a richieste delle minoranze, a privati che non l'hanno votato ecc., con le normative attuali poche volte sconfina nell'illecito, spesso è solo inopportuno, poco trasparente, censurabile, schifoso. Per cui non ci sono vie legali produttive da intraprendere, c'è solo da continuare a chiedere, richiedere e chiedere ancora, per stare in pace con la propria coscienza. Noi, infatti, lo siamo...

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  5. TUTTI DORMONO....ANCHE LE MINORANZE....CHE COMUNQUE SONO STATE VOTATE!!!!!!!!!!!!

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  6. Guarda che nella vicenda asilo non c'è, pare, niente di illegale, ci sono amicizie e interessi privati che hanno portato ad ideare questa soluzione, sulla cui deprecabilità ci siamo già soffermati...e ci soffermeremo ancora.
    Comunque ieri mi sono fermata col capo a guardare il parchetto vicino alla farmacia, è davvero un peccato che sia spazzato via. Non ci sembra che le minoranze abbiano votato il disboscamento della foresta amazzonica, che vince le elezioni decide, fa e disfa

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  7. vorrei sapere se ci sarà un'asta pubblica per il parco e se non la fanno è legale?

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  8. Non credo proprio ci sarà un'asta, se c'è stata una permuta tra parco e immobile mi sembra impossibile ci sia un'asta pubblica. Se è legale boh, bisognerebbe chiedere all'avv. chiarella

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    1. il parco è pubblico, quindi possono esserci altri cittadini interessati all'acquisto o no?

      Sig. Amati faccia scoppiare il bubbone, se lo fa alle prossime elezioni lo voto.

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    2. si, Amati, faccia scoppiare il bubbone col pus sul faccione del Sindaco

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  9. essendo un terreno di proprietà pubblica l'asta è da fare perchè altri cittadini potrebbero essere interessati all'acquisto nel momento in cui l'Amministrazione deciderà l'alienazione della proprietà. L'importante sarà l'informazione di questo atto. L'altra cosa importante sarà la valutazione del valore dell'area e speriamo che anche quì non ci sia lo zampino di qualche tecnico interessato.

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  10. Qua c'è bisogno di qualcuno informato (il che è assurdo, perchè l'ass. all'edilizia Corti non fa una bella assemblea pubblica così ci spiega?) perchè francamente ci pare assurdo ci sia un'asta laddove è stato stabilito che Comune e supermercato scambieranno stabile con parco. Cioè, se Orsanigo non vincesse l'asta significherebbe che resterebbe proprietario dello stabile, a quel punto non sarebbe più "tenuto" a scambiarlo. Il Comune che farebbe? Lo ricomprerebbe? Qualcosa non torna, Ass. Corti, ci faccia il piacere, ci illumini, spieghi bene agli internauti perchè l'operazione è così conveniente per il Comune, per noi...

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    1. da quando il nuovo assessore all'edilizia si chiama corti? non era petrollini? secondo te in base a che cosa è stato stabilito lo scambio parco-stabile?

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    2. Interessi privati, che altro se no? A quel prezzo il Comune se lo prende lo stabile e poi ci fa quel che vuole! Ma così ci guadagna notaio e arch. corti. Ma graziea a dio in paese qualche voce di dissenso da sta pagaliacciata si sta sentendo. Speriamo non sia questa amministrazione a decidere che farne, se no si rischia di vederci dentro qualche merdosa associazione legata a comunione e liberazione

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  11. azzardo a dire la mia.

    l'amministrazione non era interessata all'acquisto del immobile( mai accettare idee propositive delle minoranze).c'era in programma la costruzione degli ambulatori, fatto un progetto per poi rifarne un'altro , per sentirsi poi dire che non ci sono soldi.
    A questo punto fanno una buona azione, con un baratto, a vantaggio di chi? si riappropiano dello stabile ex asilo, come volevano le minoranze e i moltenesi e sai cosa ci fanno? gli ambulatori cosi' tutti contenti e alle prossime amministrative si rivota proserpio perchè questo può essere un cavallo di battaglia per la campagna elettorale.nel periodo giusto. E CHI SE NE FREGA SE IL PARCO SVANISCE

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    1. non ci pare 'sto gran traguardo farci gli ambulatori, un po' riduttivo metterci un lazzaretto in una struttura così...diverso sarebbe metterci la sede di qualche associazione, il centro anziani, ma senza parco non avrebbe più senso, non sarebbe lo stesso...

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  12. è la valutazione del terreno oggetto dello scambio che ora diventa importante per stabilire se l'operazione è conveniente per il Comune. Naturalmente una valutazione reale e non truccata ad uso e consumo di qualcuno.

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